GARUFI, Carlo Alberto
Nacque a Palermo il 14 febbr. 1868 da Gennaro e Domenica Ciampallari; nel 1891 conseguì il diploma in paleografia e diplomatica presso l'Archivio di Stato e nel 1894 la laurea in giurisprudenza nell'Università di Palermo.
Pochi anni dopo prese a pubblicare le prime risultanze dell'attività di ricerca sulla storia siciliana in età medievale - di cui preminentemente doveva occuparsi nel corso della sua lunga carriera scientifica - apparse nella nuova serie dell'Archivio storico siciliano: Ricerche sugli usi nuziali nel Medio Evo in Sicilia (XXI [1896], pp. 209-306); una memoria sulla Giurisdizione annonaria municipale nei secoli XIII e XIV, l'acatapania e le mete (XXII [1897], pp. 128-169) e la prima parte di Monete e conii nella storia del diritto siculo dagli Arabi ai Martini (XXIII [1898], pp. 1-171). Nel 1899 concluse le fondamentali indagini sui Documenti inediti dell'epoca normanna in Sicilia, la cui prima parte apparve nei Documenti per servire alla storia di Sicilia (s. 1, Diplomatica, XVIII, Palermo).
Nello stesso anno, ottenuta la libera docenza in paleografia e diplomatica, fu incaricato dell'insegnamento di paleografia latina e diplomatica nell'Università di Palermo. Straordinario dal 1906, nel 1910 fu nominato professore ordinario di tale insegnamento nella stessa università.
Dalle indagini condotte per i Documenti inediti derivarono altre pubblicazioni specifiche quali il Catalogo illustrato del Tabulario di S. Maria Nuova in Monreale (Palermo 1902) e l'Archivio capitolare di Girgenti… (ibid. 1903). Altri studi riguardarono personaggi eminenti della casa normanna e degli Aleramici (Adelaide nipote di Bonifazio del Vasto e Goffredo figliolo del gran conte Ruggiero…, ibid. 1904, e Gli Aleramici e i Normanni…, ibid. 1910) e l'ordinamento finanziario e amministrativo dei Normanni in Sicilia (dal V volume dell'Archivio storico messinese del 1900, dedicato per intero alla Curia stratigoziale di Messina nel tempo normanno-svevo, a Sull'ordinamento amministrativo normanno in Sicilia. Exhiquer o Diwan? (Studi storico diplomatici), Firenze 1901 - in cui sosteneva che i due uffici finanziari regi, la dohana de secretis e la dohana baronum erano competenti rispettivamente in materia demaniale e in materia feudale, una tesi, questa, che dominò a lungo l'interpretazione storiografica - al Censimento e catasto della popolazione servile…, in Arch. stor. siciliano, n.s., XLIX [1928], pp. 1-100).
La sua prima formazione giuridica aveva dato al G. la possibilità di un maggiore approfondimento delle indagini diplomatiche e contribuì alla chiarificazione di rilevanti problemi di storia del diritto pubblico in Sicilia in età medievale (Memoratoria, chartae et instrumenta divisa in Sicilia nei secoli XI-XIV…, Roma 1912; Il Consolato del mare di Messina e la "Tabula di Amalfi"…, Palermo 1935). Il G. condusse approfondite ricerche di archivio anche al di fuori dell'ambito strettamente siciliano, nell'Italia meridionale: nel 1922 pubblicò a Roma il Necrologio del "Liber confratrum" di S. Matteo di Salerno. Durante un soggiorno di studio in Spagna raccolse gran quantità di materiali inediti, da cui trasse in progresso di tempo un Contributo alla storia dell'Inquisizione di Sicilia nei secoli XVI e XVII…, pubblicato nell'Archivio storico siciliano (n.s., XXXVIII [1913], pp. 264-329; XXXIX [1914], pp. 305-377; XL [1915], pp. 304-389; XLI [1916], pp. 389-465; XLII [1917], pp. 59-118; XLIII [1921], pp. 47-125) e una storia dei Rapporti diplomatici tra Filippo V e Vittorio Amedeo II di Savoia… (Palermo 1914). Fondamentale fu poi la cura, per la nuova edizione dei Rerum Italicarum Scriptores, del Chronicon di Romualdo Salernitano e della Chronica di Riccardo da San Germano (VII, 1-2, Bologna 1909-35, 1936-38).
Il G. si occupò altresì di questioni demaniali e di fondazioni monastiche in indagini particolari, quali, per esempio, le ricerche su Roccapalumba dal feudo all'abolizione della feudalità (Palermo 1922) e sulle Benedettine in Sicilia da s. Gregorio al tempo svevo (Roma 1932); pubblicò ancora, una memoria Per la storia dei monasteri in Sicilia nel tempo normanno (in Archivio storico siciliano, VI [1940], pp. 1-96) e gli studi storico-paleografici e diplomatici sui Patti agrari e comuni feudali di nuova fondazione in Sicilia… (ibid., s. 3, I [1947], pp. 31-113; II [1948], pp. 7-131).
Professore emerito nell'Università di Palermo e presidente della Società siciliana di storia patria, il G. morì a Palermo il 16 sett. 1948.
Una bibliografia ragionata delle sue opere è pubblicata in C.A. G. e i suoi nove lustri di attività scientifica, a cura di P. Collura, Milano 1941.
Fonti e Bibl.: S. Salomone, La Sicilia intellettuale contemporanea…, Catania 1913, pp. 215 s.; M. Gaudioso, C.A. G., in Arch. stor. per la Sicilia orientale, s. 4, I (1948), pp. 193 s.; G. Falzone, C.A. G., in Nuova Rivista storica, XXXIII (1949), pp. 218 s.