Scrittrice e femminista italiana (Firenze 1931 – Milano 1982). Ultimati gli studi universitari, ha dato inizio a una brillante e lunga carriera come critica d’arte, per poi ricoprire un ruolo di rilievo nel nascente movimento femminista italiano. Dopo aver co-fondato il gruppo “Rivolta Femminile” (con la pubblicazione del Manifesto, 1970)e la casa editrice a esso legata, ha dato alle stampe Sputiamo su Hegel (1970) e La donna clitoridea e la donna vaginale (1971), esponendosi alle critiche di molti psicanalisti e filosofi. Prima sostenitrice dell’utilità dei “gruppi di autocoscienza” e teorica del “pensiero della differenza” (secondo il quale la donna non deve aspirare ad avere gli stessi diritti dell’uomo, ma deve affermarsi in quanto soggetto differente), è stata la femminista più influente del panorama italiano.