WILHELMSON, Carl
Pittore, nato nel 1866 a Fiskebäckskil (Bohuslän), morto nel 1928 a Göteborg. Dopo aver studiato a Göteborg e a Parigi, insegnò dal 1897 al 1910 nella scuola di pittura di Göteborg. Si trasferì poi a Stoccolma dove fondò una scuola privata di pittura e venne infine nominato professore nell'Accademia di belle arti. Dipinse al principio (1890-1895 circa) specialmente interni di capanne di pescatori del suo luogo nativo, in delicati colori locali; ma negli anni successivi (1895-1900 circa) si convertì alla pittura del plein-air, pur cercando di raggiungere decisi e netti effetti di colori e di piani. Sia nei quadri di questo genere sia nelle pitture di interni il W. mostra un fine e schietto senso del carattere dei tipi rappresentati, per lo più pescatori, contadini e operai. Tra i quadri di interni vanno ricordati: Donne che annodano delle reti e la Figlia del fattore nel Museo d'arte di Göteborg; la Bottega del villaggio e il Bambino ammalato nel Museo nazionale di Stoccolma. Tra i suoi quadri con figure all'aperto sono particolarmente degni di nota Sera di giugno e Sui monti nel Museo d'arte di Göteborg, Sera estiva nella galleria Thiel a Stoccolma, la Processione nel Museo nazionale di Stoccolma.