BÖTTIGER, Carl Wilhelm
Poeta e filologo svedese, nato a Västerås il 15 maggio 1807, morto il 22 dicembre 1878. Professore di lingue e letterature moderne nell'Università di Upsala, fu, in Svezia, il primo romanista del suo tempo. Alcune delle sue poesie (Ungdomsminnen från sångens stunder "Ricordi di giovinezza in canti", 1830; Nyare Sånger "Nuovi canti", 1833; Lyriska Stücken "Frammenti lirici", 1837-39: cfr. la scelta delle cose migliori, fatta da E. Tegnér, Valda dikter, 1881) sono rimagte vive, con la musica che il Geijer, il Lindblad, il Tullberg ed altri vi hanno accompagnato: sono facili e melodiose, qualcuna, più realistica, è una piccola miniatura, ma particolare ricordo meritano soprattutto i suoi studî di letteratura italiana, ravvivati da una diretta conoscenza dell'Italia, dove soggiornò a lungo, viaggiando e studiando e poetando, nel 1836 (v. Vandrings bilder, 1839; Italia, 1845) e nel 1851 (Italienska Studier, 1853; Om Dantes liv och skrftes, 1865; Dantes Commedia Divina, 1875, ecc.). Sposò la figlia del poeta Esaias Tegnér, a cui successe nel seggio all'accademia, e sul quale scrisse una sostanziosa monografia (1847). Memorie autobiografiche interessanti sono contenute nell'ultimo volume delle sue opere complete (Samlade Skrifter, 6 voll., 1856-1881).
Bibl.: Atterbom, Litterära Karakteristiker, II, Örebro 1870; O. Sylwan, Svensk litteratur vid adertonhundratalets midt, Stoccolma 1933; G. Hasselberg, Realistik lyrik, Lund 1923.