Vincent, Carl
Giornalista, storico del cinema e critico cinematografico belga, nato a Merbes-le Château (Hainaut) il 20 novembre 1901 e morto a Roma il 21 febbraio 1967. Fu tra i primi nel suo Paese a occuparsi di cultura cinematografica, dando un notevole contributo con la pubblicazione di una Histoire de l'art cinématographique (1939; trad. it. Storia del cinema, 1949, 1995³) articolata per la prima volta in aree geografiche. Nel 1953 curò, insieme a R. Redi e F. Venturini, la prima Bibliografia generale del cinema.
Laureatosi in lettere e filosofia, nel 1925 fondò a Bruxelles l'Association professionnelle de la presse cinématographique belge (APPCB) e nel 1935 fu chiamato a organizzare il primo Festival mondial du film di Bruxelles. Docente di storia del cinema all'istituto di Storia dell'arte dell'Università di Padova ‒ dove fondò, insieme ad altri, il Centro cinematografico, nell'ambito del quale fu compilata la suddetta Bibliografia ‒ e al Centro sperimentale di cinematografia di Roma (città nella quale si era trasferito nel secondo dopoguerra), collaborò come critico cinematografico con i quotidiani "L'indépendance belge" e "L'éventail" e soprattutto con riviste di cinema: "Bianco e nero", "Cinema", "Close-up", "Rivista del cinematografo". Quest'ultima gli affidò, tra l'altro, una sintesi della storia del cinema strutturata in articoli, che uscirono tra il 1955 e il 1957, e nel 1962, trentacinquesimo anniversario della sua fondazione, lo invitò a partecipare all'inchiesta È possibile un cinema d'ispirazione cristiana? promossa tra cineasti e studiosi di cinema.