Stalling, Carl
Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lexington (Missouri) nel 1888 e morto nel 1974. Considerato il più prolifico e geniale autore di colonne sonore per film di animazione, fu proprio lui a suggerire a Walt Disney il progetto della serie delle Silly symphonies (1929-1939) da cui sarebbe poi nato anche Fantasia (1940). Inventore del sistema di registrazione con il click in cuffia, che ancora oggi permette agli esecutori di essere perfettamente sincronizzati con le immagini, lavorò per ventidue anni alla Warner Bros. componendo le musiche per centinaia di cartoni animati e ideando la sigla stessa della casa di produzione, aperta dal celebre boooiiing, l'inconfondibile suono realizzato con un accordo di chitarra elettrica che glissa verso l'acuto.
S. dichiarò in un'intervista che la sua passione per il cinema nacque nel 1903, dopo aver assistito alla proiezione di The great train robbery (L'assalto al treno) di Edwin S. Porter. Negli anni Venti dirigeva una sua orchestra e si esibiva come organista durante le proiezioni all'Iris Theatre di Kansas City, facendosi notare per l'abilità nell'improvvisare tutte le volte in cui non veniva recapitata, insieme alla pellicola, la partitura che avrebbe dovuto accompagnare il film. Fu lì che incontrò Disney, alla vigilia dell'invenzione del cinema sonoro, e fu così che venne chiamato a comporre la musica dei primi cortometraggi in cui compariva il personaggio di Mickey Mouse (Topolino, ossia Plane crazy, Steamboat Willie e Gallopin' gaucho, tutti e tre del 1928), in un caso prestando anche la voce al personaggio.In quegli anni la norma per un compositore era scrivere musica che seguisse l'azione; S. propose a Disney di invertire il procedimento, almeno in alcuni dei cortometraggi, e nacquero così le Silly symphonies, disegnate sopra brani musicali che avevano un loro senso compiuto: la prima fu The skeleton dance (1929) e l'idea, proseguita poi da altri compositori della Disney per un totale di circa novanta produzioni, venne compiutamente sviluppata in Fantasia. Parallelamente, S. si prestò alla composizione 'canonica' di musica per le immagini e divenne un maestro nell'arte del cosiddetto mickey mousing, ossia del sincronizzare perfettamente la musica con gli eventi visivi. Nel 1930 lasciò la Disney per seguire il disegnatore Ub Iwerks nella realizzazione dei cartoni della serie di Flip the frog (1930-1933). Dato lo scarso successo dell'impresa, nel 1936, quando Iwerks ritornò alla Disney, S. passò alla Warner Bros. dove per ventidue anni fu un punto fermo della produzione, realizzando le musiche di oltre seicento cartoni animati: erano pellicole di circa sei minuti e S. creava le proprie partiture al ritmo di una alla settimana, lavorando insieme al suo fedele orchestratore Milt Franklyn e allo specialista in effetti sonori Treg Brown.
Inventore della tecnica di registrazione con il click in cuffia (anche detta tick system), usata ancora oggi in tutte le incisioni che richiedono una sincronizzazione, S. fu un virtuoso nella creazione di partiture frammentarie, stravaganti, curiose: volendo seguire nel dettaglio l'azione disegnata, mise a punto un vocabolario di frasi e passaggi musicali di straordinaria efficacia. Seppe anche fare un uso creativo e dinamico della citazione, che spesso veniva ad arricchire le sue colonne sonore: mentre alla Disney S. non poteva utilizzare brani altrui, perché protetti da costosi copyright, alla Warner ebbe la possibilità di citare liberamente le canzoni di proprietà della casa di produzione, unendole, quando l'azione lo richiedeva, a temi di pubblico dominio e a pagine della letteratura classica, da F. Mendelssohn a R. Wagner. Sono celebri, per es., le citazioni di canzoni del repertorio Warner utilizzate per il ciclo di cartoni animati che hanno per protagonista Speedy Gonzales, da Muchacha di Harry Warren e Al Dublin a In caliente di Allie Wrubel e Mort Dixon; altri celebri esempi di citazione sono l'utilizzo del tema dell'ouverture di Mendelssohn La grotta di Fingal per accompagnare l'andatura dell'uccello in Inki and the Minah bird (1943) di Chuck Jones e quello della Ninna nanna di J. Brahms, più volte interrotta e ripresa, in To itch his own (1958) dello stesso Jones. Lo stesso S. teneva però a precisare che la quasi totalità dei suoi lavori è invece originale.
Persona scrupolosa e metodica, abituato a comporre su un pianoforte verticale in una stanza all'interno degli stabilimenti Warner, nella maggior parte di casi S. dirigeva l'orchestra di cui si serviva per le registrazioni senza aver visto il cortometraggio che stava sonorizzando. L'organizzazione della produzione alla Warner prevedeva infatti che il compositore lavorasse sullo storyboard, così come facevano i disegnatori, identificando con precisione la durata di ogni azione. Quando Franklyn aveva completato l'orchestrazione, talvolta seguendo le indicazioni strumentali di S., la musica veniva registrata: si procedeva realizzando frammenti, di durata variabile dai pochi secondi ai due minuti, che venivano montati in un secondo momento. Quando i disegnatori avevano finito di preparare le animazioni, anche la colonna sonora era ormai pronta.
Nel 1958 un incidente costrinse S. a ridurre notevolmente l'attività. Si ritirò otto anni più tardi, cedendo il posto a Franklyn. Apprezzato dai compositori di musica da concerto che fin dalla seconda metà degli anni Sessanta cominciarono a fare uso della sua stessa libertà nel trattamento di materiale musicale di ogni sorta, senza distinzioni di genere e provenienza, S. diventò di fatto una sorta di nume tutelare della composizione statunitense di orientamento postmoderno, anche se il primo disco con le sue colonne sonore venne pubblicato soltanto nel 1990.
G. Michelone, G. Valenzise, Bibidi bobidi bu: la musica nei cartoni animati da Betty Boop a Peter Gabriel, Roma 1998, pp. 165-68.