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SEMPER, Carl

di Edoardo Zavattari - Enciclopedia Italiana (1936)
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SEMPER, Carl

Edoardo Zavattari

Zoologo, nato il 6 giugno 1832 ad Altona (Germania), morto il 29 maggio 1893 a Würzburg. Dopo aver seguito gli studî a Würzburg, compì un lungo viaggio di ricerche durato dal 1858 al 1865 nelle Filippine e nelle isole Palau; al suo ritorno in patria fu nominato nel 1869 professore e direttore dell'istituto di zoologia e anatomia comparata dell'università di Würzburg.

Pubblicò numerosi lavori di anatomia comparata sugl'Invertebrati, specialmente Molluschi, ma le sue opere più note sono quelle nelle quali illustrò i risultati del lungo viaggio e i ricchissimi materiali raccolti. Viaggi e raccolte che contribuirono grandemente alla conoscenza della biogeografia di quelle regioni. Sono queste opere: Reisen in Archipel der Philippinen, Würzburg 1867; Die Philippinen und ihre Bewohner, Würzburg 1869; Die Palau-Inseln im stillen Ozean, Lipsia 1870; Reise im Archipel der Philippinen, Wissenschaftliche Resultate, voll. 10, I, Lipsia 1868, II-X, Wiesbaden 1870-1906, in collaborazione con molti specialisti che illustrarono le raccolte riunite.

Bibl.: A. Schuberg, C. S., Würzburg 1893.

Vocabolario
memento audere semper
memento audere semper (lat. «ricòrdati di osare sempre»). – Motto creato da G. D’Annunzio, come personale interpretazione della sigla MAS (v.) dei motoscafi armati per la caccia ai sommergibili.
semel abbas, semper abbas
semel abbas, semper abbas (lat. «[chi è stato] una volta abate, [resta] sempre abate»). – Proverbio, di origine prob. medievale, con cui si intende affermare che il carattere sacerdotale è indelebile, non si perde cioè neppure mutando d’abito...
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