ORFF, Carl
(App. III, II, p. 321)
Compositore tedesco, morto a Monaco di Baviera il 28 marzo 1982. Conclusa nel 1960 l'attività d'insegnante di composizione nella Hochschule für Musik di Monaco di Baviera, la sua notorietà internazionale è rimasta affidata quasi del tutto − oltre ai suoi Carmina Burana, presenti nel repertorio dei più celebri direttori d'orchestra − alla diffusione della sua importante opera didattica, nota come Orff-Schulwerk, destinata anche ai bambini in tenera età e frutto di una personale rielaborazione dei principi di E. Jacques-Dalcroze sull'educazione musicale.
Anche nel secondo dopoguerra O. ebbe onorificenze e riconoscimenti in patria e all'estero, godendo della stima di importanti musicisti, fra i quali H. von Karajan, il quale diresse la prima esecuzione del lavoro teatrale De temporum fine comoedia al Festival di Salisburgo (1973). Ha avuto fra i suoi allievi W. Egk e H. Sutermeister, ma la sua popolarità come autore dei Carmina Burana non è bastata a fare di lui un caposcuola, pur nel variegatissimo panorama di tendenze della musica del Novecento. Tra le sue composizioni ricordiamo: per il teatro, Comoedia de Christi resurrectione (su libretto proprio, in tedesco e latino 1975); De temporum fine comoedia (1978); per coro, Stücke für Sprechchor (1969) e Rota, con strumenti, sul canone Summer is icumen in (per le Olimpiadi di Monaco, 1972).
Bibl.: H.W. Schmidt, C. Orff. Sein Leben und sein Werk, Colonia 1975; V. d'Agostino-Schnirlin, Un'''Opera per la scuola'', in Nuova rivista musicale italiana, 1977; C. Orff: ein Gedenkbuch, a cura di H. Leuchtmann, Tutzing 1985.