HUMANN, Carl
Ingegnere e archeologo, nato a Steele il 4 gennaio 1839, morto a Smirne il 12 aprile 1896. Entrato al servizio del governo ottomano per la costruzione di strade e ferrovie, viaggiò nell'Oriente asiatico, segnalando per primo l'importanza delle rovine di Pergamo. Per incarico dei musei di Berlino ne condusse l'esplorazione dal 1878 al 1886, recuperando le sculture del grande altare. Nel 1882, insieme con A. v. Domaszewski, fece una spedizione ad Angora, traendone il calco del testamento di Augusto; nel 1883, con O. Puchstein, studiò il monumento del re Antioco sul Nimruddağ; nel 1888 esplorò la Siria settentrionale.
Dal 1891 al 1894 compì scavi a Magnesia sul Meandro; negli ultimi annui si occupò, con R. Kekule, di quelli di Priene. Altre ricerche condusse a Tralles, a Ierapoli, ecc.
Scavatore fervido e provetto, il suo nome compare, accanto a quello di insigni archeologi, nelle pubblicazioni relative agli scavi e alle esplorazioni da lui condotte. Notevoli: Ergebnisse der Ausgrabungen zu Pergamon (voll. 3, Berlino 1880-1888; in collab. con A. Conze, R. Bohn e altri); Reisen in Kleinasien und Nordsyrien (voll. 2, Berlino 1890; in collab. con il Puchstein); Altertümer von Hierapolis (Berlino 1898; in collab. con C. Cichorius, W. Judeich e F. Winter).
Bibl.: C. Schuchhardt e T. Wiegand, Der Entdecker von Pergamon, C. H., Berlino 1930 (con scritti del H. stesso).