ERDMANN, Carl
Storico tedesco, nato a Dorpat (Tartu) nel 1898, morto in Croazia il 7 marzo 1945. Allievo di P. F. Kehr, frequentò dal 1926 al 1932 l'Istituto Storico Prussiano di Roma; quindi insegnò a Berlino e alla scuola archivistica di Dahlem. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio (dal settembre 1943) nell'esercito tedesco e morì di malattia contratta durante la ritirata dalla Bosnia.
Collaboratore attivissimo dei Monumenta Germaniae Historica, si interessò, nella scia degli studî del maestro, dei documenti pontifici nella Penisola Iberica (Das Papsttum und Portugal im ersten Jahrhundert der portugiesischen Geschichte, Berlino 1928), maturando attraverso un'acuta ampia e filologicamente sicura conoscenza del formulario della cancelleria pontificia e della simbolistica ecclesiastica (Das Wappen und die Fahne der römischen Kirche, in Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, XXII (1931), pp. 227-255), l'opera sua maggiore Die Enstehung des Kreuzzugsgedankens, Stoccarda 1935, in cui rivendicava a Gregorio VII l'iniziativa della Crociata come conseguenza del valore che al concetto di "miles Christi" veniva dato nell'ambito della riforma del sec. 11°. Dei suoi interessi per l'epistolografia e per i temi politici medievali sono testimonianza: Die Briefe Heinrichs IV, Lipsia 1937; Studien zur Briefliteratur Deutschlands im XI Jahrhundert, Lipsia 1938; Briefsammlungen der Zeit Heinrichs IV, Weimar 1950 (pubblicazione uscita postuma, in collaborazione con N. Fickermann); Forschungen zur politischen Ideenwelt des Frühmittelalters, Berlino 1951. Non interruppe la sua prodigiosa attività anche nel corso della guerra continuando ad occuparsi dei temi prediletti (relazioni tra Chiesa romana e Portogallo, Impero tedesco, letteratura ed epistolografia medievali).
Bibl.: Un necrologio è apparso a cura di K. A. Fink, in Zeitschrift der Savigny Stiftung für Rechtsgeschichte, Kan. Abtheilung, XXXIV (1947), pp. 355-357; v. anche quando dice F. Baethgen nella Prefazione a Forschungen zur politischen Ideenwelt..., cit., pp. VIII-XXI (a pp. XXII-XXIII è l'elenco delle opere dell'E. a cura di K. Reindel).