BRANIIES, Carl Edvard Cohen
Scrittore e uomo politico danese, nato a Copenaghen il 21 ottobre 1847. Amico di Jacobsen, col quale venne in Italia nel 1873 e del quale pubblicò più tardi le lettere precedute da un'affettuosa biografia (1899); fondatore, insieme col fratello Georg B. (v.), della rivista Det nyttende Aarhundrede, fu uno dei maggiori esponenti del movimento naturalistico danese. Soprattutto con i suoi saggi critici (Dansk Skuespilkitnst; "Arte drammatica danese", 1880; Fremmed Skuespilkunst "Arte drammatica straniera", 1881; Holberg og hans scene "Holberg e la sua arte scenica", 1898) e con i suoi drammi contribuì efficacemente a rinnovare in Danimarca il teatro.
Ad alcuni drammi, nei quali l'opposizione fra il vecchio e il nuovo, fra la tendenza conservatrice e il progresso, fra la verità e l'illusione è svolta con troppo schematica rigidezza, sebbene talune figure come Gabrielle, la giovane moglie del consigliere aulico Kalk, in Gyngende Grund (Fondamenta che vacillano, 1882) già siano segnate con delicata psicologia, seguirono nel volgere di pochi anni: Et Besøg (Una visita, 1884), En Forlovelse (Un fidanzamento, 1887), Et Brud (Una rottura, 1887), Under Loven (Sotto la legge, 1891), nei quali le idee perdono ogni carattere astratto, risolvendosi in immediatezza di vita e di poesia. Più che per la materia realistica, che provocò in quel tempo spiegabili discussioni, colpiscono oggi per il tono rassegnato e amaro con cui la realtà è sentita e rappresentata. Contrasti sociali che si ripercuotono in contrasti d'anime, contrasti di generazioni che succedendosi vanno per vie diverse e non si possono più intendere, contrasti fra il sentimento e la necessità della rinuncia che la vita avanzando impone: e non c'è via di salvezza: con la forza d'una legge implacabile la realtà si impone agli uomini costretti a piegarsi. L'atmosfera dell'ambiente piccolo borghese, in cui gli umili drammi si compiono, è evocata con rapidi tocchi di colore, suggestivamente, e i personaggi, malgrado una certa sommarietà dell'analisi, sono viventi. Sostanzialmente un complemento soltanto di queste opere sono le altre che via via si succedettero: il dramma Overmagt (Forze travolgenti, 1888): i drammi storici (Asgerd, 1895; Smaa Skuespil "Piccoli drammi", 1898); i romanzi (En Politiker "Un uomo politico" 1889; Lykkens Blœndwœrk "Il miraggio della felicità", 1898; Det unge Blod "Sangue giovanile"), le più recenti composizioni teatrali (Primadonna, 1901; Udenfor loven "Al difuori della legge" 1902; Haardt imod Haardt "Durezza contro durezza" 1903; Vera, 1904). La maggiore attività del B. fu presa successivamente dalla politica. Dopo essersi lasciato tentare dagli studî di filologia (studiò gli Inni di Ushas nei Veda, tradusse Il re e la danzatrice di Kalidasa e alcuni libri dell'Antico Testamento) s'era appassionato ai problemi politici già negli anni della giovinezza: redattore del Morgenblad (1881-84), deputato al Riksdag (1880-94), membro del Senato (1909), ministro delle Finanze (1911-1920), fu uno dei creatori e dei dirigenti del partito radicale, che, con naturale varia vicenda, raggiunse a poco a poco in Danimarca, negli ultimi decennî, una posizione dominante. Il giornale Politiken, che egli fondò nel 1884 e diresse fino al 1901, ebbe come organo del partito una funzione storica; per il lucido senso della realtà, per la nettezza dello stile e per la mordace ironia nella polemica, il B. vi fu, con i suoi articoli, il maestro di giornalismo delle più giovani generazioni.