CARINO (Χάρινος, Charinos)
È il nome di un ceramista attico, che fu attivo nella seconda metà del sec. VI a. C. All'infuori di una oinochoe, decorata da un duplice tralcio di vite su fondo bianco, il nome di Carino, con la voce verbale ἐποίησεν, si riscontra su vasi modellati: sono tre brocchette a forma di testa muliebre e frammenti d'una brocca, forse a forma di testa di negro. Finissimi sono i volti muliebri delle brocche intiere e si possono annoverare tra i più preziosi esemplari della coroplastica attica arcaica, costituendo nell'argilla il perfetto riscontro con le teste delle πόραι marmoree dell'acropoli di Atene.
Bibl.: J.C. Hoppin, A hadbook of Greek blackfig. vases, Parigi 1924, p. 63 segg.; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griechen, I, Monaco 1923, p. 290 seg.; J.D. Beazley, Charinos, in Journ. Hell. Stud., 1929, p. 38 segg.