ČARDŽUJ (pers. Ciārgiūi; A. T., 92)
Città situata a 10 km. dall'Amu Darja (o, secondo la grafia araba, Āmū-Daryā, come in III, p. 54 segg.), a 135 km. a SO. di Buchara; è a 132 m. di altitudine.
Come tutte le città del Turkestan è costituita dalla parte antica, abitata dagl'indigeni, di aspetto caratteristico e suggestivo, con vie strette, case senza finestre esterne, con copertura a terrazze; è dominata da una cittadella che racchiude bei giardini e palazzi; la difende una cinta di mura e feritoie; la vita cittadina si svolge nel bazar coperto. La città nuova è sorta, presso le sponde dell'Amu, in posizione più elevata, dopo che i Russi cominciarono a stabilirsi nel paese. La popolazione è assai mista e comprende Uzbeki, Tagiki, Turcomanni, Kirghisi, Karakalpaki, Ebrei, Persiani. È importante come centro della navigazione fluviale dell'Āmū (e corrisponde infatti all'antica città-transito di Āmul) e come stazione della ferrovia transcaspiana, che attraversa ivi l'Āmū sopra un ponte lunghissimo. Nei dintorni della città vi sono buone coltivazioni di cotone.