cardiologia
Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali e patologiche.
Le malattie di interesse cardiologico più diffuse riguardano le coronarie (cardiopatia ischemica), le turbe del ritmo cardiaco (aritmie), le malattie delle valvole cardiache (valvulopatie) e le malattie del muscolo cardiaco (cardiomiopatie). Con meccanismi diversi possono tutte condurre ad un quadro di insufficienza cardiaca, definita come condizione in cui il cuore non riesce a pompare sangue in quantità adeguate a far fronte alle richieste metaboliche dell’organismo. I paesi a maggiore sviluppo industriale sono particolarmente colpiti dalle malattie cardiovascolari, soprattutto da malattie coronariche (➔ infarto). Il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare, primi tra tutti l’ipertensione arteriosa, il fumo, il diabete e l’ipercolesterolemia, ha consentito una riduzione nella popolazione generale dell’incidenza di malattie cardiovascolari. Per una trattazione estesa delle principali patologie di interesse cardiovascolare si rimanda alle specifiche voci.
L’elettrocar-diogramma (ECG) è l’esame strumentale più semplice nell’approccio al paziente con cardiopatia. Rappresenta l’indagine di riferimento per la diagnosi delle aritmie del cuore e un esame di elevata sensibilità nella diagnosi di cardiopatia ischemica. L’elettrocardiografia dinamica secondo Holter rappresenta un’ evoluzione tecnologica dell’elettrocardiografia classica. Consente, attraverso la registrazione continua per 24-48 ore di un tracciato elettrocardiografico su memoria solida, una diagnosi accurata dei disturbi del ritmo cardiaco. L’ecocardio-grafia consente un’analisi definita dell’anatomia e del movimento delle valvole cardiache, delle alterazioni della dimensione e del movimento delle pareti e delle cavità cardiache, nonché la valutazione della capacità di contrazione dei ventricoli. Le tecniche di visualizzazione cardiaca mediante radioisotopi (➔ scintigrafia) hanno applicazione nello studio dei pazienti affetti da ischemia coronarica, cardiopatie congenite, cardiomiopatie. La tomografia a emissione di positroni (PET, Positron Emission Tomography), promette utili applicazioni sia nel campo della ricerca scientifica sia in quello della pratica clinica, specie per lo studio del flusso coronarico e del metabolismo miocardico. Alle metodiche radiologiche tradizionali si sono aggiunte la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica nucleare (RMN), che possono essere impiegate nello studio della morfologia e della funzione del cuore, nonché nella valutazione dell’anatomia coronarica e delle cardiopatie congenite complesse. Il cateterismo cardiaco rappresenta un esame fondamentale nello studio dell’anatomia coronarica (➔ coronarografia), delle camere cardiache e dei grossi vasi (➔ angiocardiografia), soprattutto in pazienti candidati a correzione chirurgica o percutanea di lesioni cardiache e vascolari, congenite o acquisite. Lo studio elettrofisiologico endocavitario (➔ elettrofisiologia), metodica invasiva eseguita su specifica indicazione e solo in centri specializzati, consente una diagnosi mirata delle aritmie cardiache.
In corso di cateterismo cardiaco e coronarografia è spesso possibile dilatare con appositi cateteri a palloncino gonfiabile una o più arterie coronarie che presentino stenosi (➔ angioplastica). Questa tecnica è diffusissima e nella maggior parte dei casi rappresenta un’alternativa al tradizionale intervento cardiochirurgico di by-pass. Altre procedure interventistiche, anch’esse di competenza cardiologica ed eseguite con sempre maggiore frequenza, sono quelle praticabili nel trattamento delle malattie valvolari. Nella terapia dei disturbi del ritmo, l’ablazione trans-catetere rappresenta la metodica di scelta per il trattamento di numerose aritmie. Le bradiaritmie, conseguenza di anomalie della formazione o della conduzione dell’impulso elettrico nel cuore, si giovano dell’impianto del pacemaker. Le aritmie ventricolari pericolose per la vita, principale substrato della morte improvvisa, si giovano del trattamento profilattico con il defibrillatore impiantabile.