CARDIOGRAFIA (dal gr. καρδία "cuore" e γράϕω "scrivo")
Metodo d'esame clinico che registra i sollevamenti e le depressioni della parete toracica (o dell'esofago), in rapporto con i movimenti ritmici del cuore, rappresentandoli con un tracciato grafico detto cardiogramma.
Si fa decombere sul fianco sinistro il soggetto da esaminare, perché in questa posizione è più intimo e più ampio il contatto del cuore con la parete toracica. Sulla regione apicale cardiaca si applica la membrana elastica di una capsula metallica la quale è connessa con un tubo di gomma a una seconda capsula. Alla membrana elastica di quest'ultima è fissata una leva scrivente che traccia il segno su una superficie cilindrica mossa da un apparecchio d'orologeria con velocità uniforme e determinata. È molto utile associare al cardiogramma il tracciato grafico del polso (sfigmogramma) e della vena giugulare (flebogramma). Dati ancora più precisi per l'analisi del ritmo cardiaco sono forniti dall'elettrocardiogramma (v. elettrocardiografo e aritmia).