CARCINO (Καρκίνος, Carcĭnus)
Due poeti tragici portarono questo nome. Furono rispettivamente nonno e nipote. C. il vecchio, figlio di Senotimo, nacque in Torico, demo attico della tribù Acamantide. Fu stratego nell'anno primo della guerra del Peloponneso (431). Tanto egli quanto i figliuoli suoi sono spesso messi in burletta da Aristofane (Vespe, Pace, ecc.). Non è facile distinguere fra le antiche testimonianze quanto si riferisce a C. il vecchio e quanto a C. il giovane, figlio di Senocle, il quale dev'essere stato poeta assai fecondo (160 drammi con 11 vittorie gli attribuisce la tradizione). Anche Senocle fu poeta tragico e probabilmente di qualche valore se nel 415 con una tetralogia ispirata alla leggenda tebana riuscì a riportare vittoria sopra Euripide.
Bibl.: Christ-Schmid-Stählin, Geschichte der griechischen Litteratur, 6ª edizione, I, Monaco 1912, p. 391; E. Diehl, art. Karkinos, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., X, col. 1951 segg. I frammenti presso A. Nauck, Trag. Graec. Fragm., 2ª ed., Lipsia 1889, p. 797 segg.