CARCHARIAS (dal greco καρχαρίας, specie di grosso squalo)
Genere di pesci cartilaginei dell'ordine dei Plagiostomi e della famiglia Carchariidae, stabilito da Cuvier per lo Squalus carcharias di Linneo. Gli autori più recenti, fra cui Jordan e Evermann, hanno adottato il nome generico di Carcharhinus proposto da Blainville nel 1819. I caratteri del genere sono quelli della famiglia, gli spiracoli però mancano completamente e i denti inferiori sono più stretti dei superiori. Vi si distinguono parecchi sottogeneri basati specialmente sopra caratteri offerti dai denti. La specie più conosciuta è il Carcharias (Prionodon) glaucus (L.), di colore superiormente verde azzurrognolo (donde i nomi italiano di verdone o mora; francese peau bleue; sp. tintorera, tiburón; tedesco blue Hai; ingl. blue shark), comune nei nostri mari, ma quasi cosmopolita, che ordinariamente non supera la lunghezza di 4 m. circa, e può essere pericoloso per l'uomo. Altre specie nostrane sono il C. lamia (Risso) e il C. Milberti (Val.), di statura minore.
Numerosi avanzi fossili di questo genere si trovano nei terreni terziarî dell'Italia e dell'estero.
La famiglia Carchariidae è caratterizzata dalla presenza di due pinne dorsali, sprovviste di spine, la prima delle quali è collocata anteriormente alle pinne ventrali e l'altra opposta all'anale. Coda senza carene laterali. Occhi con membrana nittitante. Spiracoli piccoli o assenti. Denti triangolari con margini lisci, taglienti o seghettati, raramente provvisti di cuspidi basali. Vivipari. Si trovano in tutti i mari. La famiglia comprende una ventina di generi, i più importanti dei quali sono Carcharias, Galeocerdo, Galeus, Mustelus.
È una famiglia geologicamente recente perché i primi avanzi si trovano nell'eocene e sono rappresentati dai denti, poco dissimili da quelli delle specie attuali.