carcare
. D. ignora la forma non sincopata del verbo, come di ‛ carco ' aggettivo o sostantivo; l'unica deroga nella tradizione manoscritta e a stampa (carica / carcata, in Pd VIII 81) è da confinare secondo il Petrocchi nel limbo delle varianti seriori.
Transitivo, per " premere ", " gravare ", in If XXI 35 L'omero suo [del diavolo], ch'era aguto e superbo, / carcava un peccator [soggetto] con ambo l'anche.
Figuratamente, " recare con sé ", " portare ", in Pd XI 123 qual segue lui, com'el comanda, / discerner puoi che buone merce carca, cioè " buona mercanzia carica per l'anima sua " (Buti), o " accumula meriti per la vita eterna " (Vandelli; il Siebzehner-Vivanti intende qui " imbarcare ").
Il participio passato sfuma verso il valore aggettivale, " carico ", " pieno di ", con traslato assai vicino al precedente anche per il concetto (in senso però negativo), in Pd VIII 81 sì ch'a sua barca [cioè " stato ", " governo ", secondo un'antica metafora] / carcata più d'incarco non si pogna: con raffinato gusto dell'adnominatio, " affinché al Regno, già abbastanza oppresso dall'avarizia di lui [Roberto d'Angiò], non sia imposto anche il sovraccarico dell'ingordigia dei suoi ministri " (Sapegno).
È invece con valore proprio in If XXX 6, dove la follia di Atamante coglie indifesa Ino con in braccio i piccoli Learco e Melicerta: la moglie con due figli / andar carcata da ciascuna mano.
Riflessivo, c. vale metaforicamente " accollarsi ", " addossarsi ", " incaricarsi ", in due luoghi della terza cantica: XXIII 65 Ma chi pensasse il ponderoso tema / e l'omero mortai che se ne carca, sotteso da un passo oraziano (Ars poet. 38-40), citato da D. in VE II IV 4, oltre che dalla memoria ritmica di If XXI 34-35; e XXXII 114, con significato ancor più pregnante e nesso sintagmatico che adduce al semantema " prendere su di sé il nostro peso corporeo ", " assumere corpo umano ", " incarnarsi ": quando 'l Figliuol di Dio / carcar si volse de la nostra salma.
Un solo caso d'infinito sostantivato, per " peso ", " gravame ", " carico ", nel traslato: Pg XVIII 84 del mio carcar diposta avea la soma, cioè Virgilio " mi aveva scaricato del peso dei miei dubbi " (Torraca, Grabher, ecc.); oppure "s'era liberato dell'aggravio che gli avevo imposto ponendogli difficili quesiti " (Andreoli, Sapegno, ecc.).