CARADRÎ o Caradriidi (dal gr. χαραδριός "piviere"; latino scient. Charadriidae)
Famiglia di Uccelli dell'ordine Limicolae. Becco di forma assai variabile, da quello lungo, sottile e arcuato del Chiurlo (Numenius) a quello diritto della Beccaccia (Scolopax) o al corto e grosso del Piviere (Charadrius), ecc.; ali appuntite; coda non molto lunga; gambe mai molto corte; angolo dell'ala talora fornito di uno sprone. Le dita possono essere libere, o con membrane parziali; il tarso è di solito reticolato, ma talora anche scudettato. Ai Caradriidi appartengono Beccacce di mare, Pivieri, Pavoncelle, Tringhe, Totani, Falaropi, Chiurli, Beccacce, Beccaccini ecc. Questi uccelli mutano le penne due volte all'anno, in autunno e in primavera; i giovani nel primo anno somigliano, in generale, agli adulti in inverno; i piccoli, che nascono coperti di fitto piumino di vario genere e colore, sono precoci. Le uova sono piriformi, macchiate e vengono deposte sul terreno senza che sia fabbricato un nido. Le specie settentrionali compiono migrazioni sopra quasi una metà del globo. La famiglia è cosmopolita, con oltre 100 specie. Lo Sharpe (1898) nella sua classificazione basata sulla forma del nido, sul numero e colore delle uova e sull'habitat, propose di istituire l'ordine dei Caradriformi (lat. scient. Charadriiformes), comprendendovi nove sottordini, cinque dei quali sono rappresentati in Europa, cioè: Corrioni (Cursores), Pernici di mare (Glareolae), Pivieri e Beccaccini (Charadrii), Occhioni (Oedicnemi), e Otarde (Otides). Non sono invece rappresentati in Europa i seguenti: Attagides, Chionides, Dromades e Parrae.