CARACCIOLO, Giovanni Battista, detto Battistello
Pittore, nacque a Napoli intorno al 1570; morì nel 1637. L'attività artistica del C. si può fare incominciare dal soggiorno a Napoli del Caravaggio, di cui da principio copiò le opere. In seguito il C. trasformò la sua maniera caravaggesca, traducendola in disegno e plastica, specialmente nei lavori a fresco, anche perché la tecnica di questa pittura rendeva difficile l'attuazione del luminismo caratteristico del Caravaggio. Recentemente nella Samaritana al pozzo della galleria di Brera, attribuita già al C., si è trovato il suo monogramma, formato dalle prime tre lettere dell'alfabeto. Anche un'incisione rappresentante S. Giovanni Battista fanciullo era stata ritenuta, appuntn per quel monogramma, opera di Annibale Caracci.
Tra le altre opere del C. sono più importanti la Liberazione di S. Pietro dal carcere (Napoli, chiesa del Monte della Misericordia), vicinissima al Caravaggio; Sant'Antonio che risuscita un morto (Napoli, San Giorgio dei Genovesi), composizione luministica caravaggesca; Nudo di fanciullo (Palermo, Museo nazionale), che ricorda l'Amore dormiente del Caravaggio nella galleria di Pitti; Andata al Calvario (Vienna, Museo); La lavanda dei piedi (Napoli, Certosa di San Martino); Storie di S. Gennaro, affreschi (ibidem); S. Onofrio (Roma, Galleria nazionale d'arte antica); Santi Cosma e Damiano (Berlino, Kaiser Friedrich Museum).
Bibl.: G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); R. Longhi, Battistello, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 58-75, 120-37; H. Voss, Neues zum Schaffen des G. B. C., in Jahrb. d. preuss. Kunstsamml., XLVIII (1927), pp. 131-38; R. Longhi, Un San Tomaso del Velasquez e le congiunture italo-spagnole tra il 1500 e il '600, Roma 1927.