CAPOVERSO
. Caponga o principio di riga di un periodo o di un verso; è detto anche alinea, dal latino ad lineam. Nella composizione tipografica è segnato con una lettera maiuscola iniziale, oppure con uno spazio, variabile a seconda della lunghezza della riga, oppure anche sporgendo in fuori dall'allineamento delle righe. I capoversi si distinguono in capoversi superiori e capoversi inferiori, ossia capoversi principali e capoversi subordinati.
Nello sviluppo dell'arte tipografica troviamo varî modi di segnare il capoverso. Nel tempo più antico i capoversi non venivano indicati con un a capo, ma, prevalendo l'uso della composizione a pagina piena, senza spaziature, con uno speciale segnettino oggi comunemente conosciuto nel gergo tipografico col nome di piè di mosca e anche di piè sporco. Il capoverso superiore, cioè l'inizio del capitolo, era anticamente indicato con una lettera spesso assai grande e anche istoriata od ornata, oppure componendo la prima riga in carattere maiuscolo e di corpo più grande.
Nella composizione tipografica si osservano oggi varie regole di allineamento a seconda che il capoverso superiore sia sporgente o rientrante, segnato con una lettera poco o molto più grande del corpo di carattere di testo, ecc. I capoversi inferiori o subordinati si possono suddividere in due e talvolta tre categorie e a seconda del discorso ogni categoria può rientrare sempre di più. Nell'intestazione di circolari, discorsi, inviti, il capoverso è spesso maggiormente rientrante. Nelle composizioni poetiche non sempre il capoverso rientra o sporge; ma sta alla pari con le righe e viene indicato da uno spazio maggiore intercalato fra l'uno e l'altro periodo o gruppo di versi.