Capelli
Capelli Alfredo (Milano 1855 - Napoli 1910) matematico italiano. È noto per la sua versione semplificata del teorema sui sistemi lineari del matematico francese E. Rouché (→ Rouché-Capelli, teorema di). Studiò a Roma sotto la guida di L. Cremona, E. Beltrami e G. Battaglini, conseguendo la laurea nel 1877. Dopo un periodo di perfezionamento a Pavia e a Berlino (con K. Weierstrass, E.E. Kummer, F.G. Frobenius e L. Kronecker), nel 1881, appena ventiseienne, divenne professore di analisi algebrica all’università di Palermo e, nel 1886, passò per concorso a quella di Napoli. Diresse per 16 anni il «Giornale di matematiche» di Battaglini. Fu soprattutto un algebrista, grande esperto di teoria dei gruppi e della teoria, allora nuova, dei determinanti. La sua produzione scientifica (circa 70 lavori) riguarda, in particolare, le equazioni algebriche. Nel suo libro Lezioni sulla teoria delle forme algebriche (1902), Capelli prende in considerazione funzioni razionali e intere ƒ(x1, x2, …, xn; y1, y2, …, yn; …) … ƒ(x, y, …) di una o più n-ple di variabili: x … x1, x2, …, xn; y … y1, y2, …, yn; …, omogenee rispetto alle variabili di ogni singola n-pla, da lui denominate forme algebriche ennarie relative alla n-pla x1, x2, …, xn o a più n-ple x, y, … Per esprimere che la forma algebrica ƒ(x1, x2, …, xn; y1, y2, …, yn; …) è omogenea di grado μ nelle x1, x2, …, xn, omogenea di grado μ nelle y1, y2, …,yn; …, invece di scrivere ƒ(x, y, …) si scrive ƒ(xμ, yν, …) e i gradi μ, ν, … prendono il nome di ordini della forma.