CAPELLETTI, Giuseppe, barone
Diplomatico e militare italiano, nacque a Rieti il 1° dicembre 1755, morì a Cadice il 7 marzo 1813. Alla morte del padre fu allogato dal fratello primogenito fra le guardie reali del re Carlo III di Spagna. Si segnalò nell'assedio di Gibilterra del 1782. Alla fine di quello stesso anno, il conte di Florida Blanca lo inviò in Italia come coadiutore del vecchio conte Zambeccari, incaricato d'affari spagnolo in Bologna, a cui il C. successe come titolare nel 1795. Dovette allora adoprarsi per attenuare la tensione fra gli eserciti repubblicani francesi, che occuparono Bologna nel maggio dell'anno seguente, i funzionari pontifici e le popolazioni. Il governo spagnolo credette opportuno trasferirlo in Toscana nel marzo del 1797; ma, durante le alterne vicende delle guerre del 1798 e del 1799, il C. dovette interporsi tra i Francesi e il duca di Parma, finché nell'inverno del 1799 la sua Corte lo richiamò a Madrid. Trovatosi in Spagna al momento dell'invasione francese, il C. partecipò alla difesa di Madrid nel dicembre 1808 e dovette fuggirsene a piedi a Siviglia, donde la Giunta centrale del governo insurrezionale lo inviò nell'estate del 1809 in Austria. Per oltre un anno, più o meno clandestinamente, acquistò armi per gl'insorti spagnoli, reclutando volontarî, soccorrendo gl'insorti tirolesi e sussidiando gli ex-gesuiti, come inviato segreto del governo di Cadice. Espulso dall'impero a richiesta dell'ambasciatore napoleonico Otto, passò in Turchia con un manipolo di ufficiali che lasciavano il servizio austriaco, per battersi contro Napoleone. Solo il 1° dicembre 1811 poté ritornare a Cadice, dopo molte traversie.
Bibl.: A. Sacchetti Sassetti, Il Brigadiere G. C., Rieti 1913.