In biologia molecolare, struttura metilata localizzata all’estremità 5' della molecola di RNAm (➔ nucleici, acidi). Consiste di un nucleotide terminale, il 7-metilguanilato (mG), che si lega precocemente, subito dopo l’inizio della trascrizione ( capping), al nucleotide iniziale della catena di RNAm mediante un legame 5'-5'; la molecola di RNAm non possiede infatti estremità 5' libere, ma gruppi 3' ossidrilici sui nucleotidi di entrambe le estremità. Il c. è una modificazione post-trascrizionale dell’RNAm utile per il processo di traduzione.
In immunologia, aggregazione di molecole di anticorpi sulla superficie di linfociti B per opera di un antigene multivalente: si formano prima aggregati a chiazze e poi una calotta (o c.) in un punto specifico della superficie cellulare. La regione del c. è priva di organelli citoplasmatici e presenta numerosi filamenti di actina e di miosina, che scorrono all’interno del c. stesso in corrispondenza degli anticorpi di superficie.