Uomo politico e letterato cinese (155 d. C.-220 d. C.). Generale al comando di truppe provinciali con relativa autonomia, si mise in luce per capacità militari e politiche durante la crisi finale della dinastia Han, scossa dalla ribellione detta "dei turbanti gialli". Le sue gesta sono narrate nel grande romanzo epico Sanguozhi yanyi ("Romanzo dei Tre regni"). Alla sua morte, lasciò al figlio Cao Pi (187 d. C.-226 d. C.) l'eredità del regno di Wei, uno dei tre regni in cui veniva a smembrarsi l'impero cinese. Poeta raffinato, educò alle lettere il figlio, anch'egli poeta e critico, autore di Dianlun ("Saggi classici"), opera di primo piano nella storia della critica letteraria cinese.