cantore
" Chi canta ", " cantante ", in Pd XX 142 a buon cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda, / in che più di piacer lo canto acquista; in particolare in Pd XVIII 51 indica le anime beate, i cantor del ciel, con cui Cacciaguida riprende in coro il canto interrotto per parlare con Dante.
Quattro volte s'incontra con valore figurato per " poeta ", per lo più seguito dal complemento che specifica l'argomento cantato nei versi: cantor de' buccolici carmi (Pg XXII 57) è detto Virgilio, con riferimento alle Bucoliche, di cui tra breve (vv. 70-72) Stazio ricorderà la quarta egloga; Davide è cantor de lo Spirito Santo (Pd XX 38; per Benvenuto: " ‛ Spiritu Sancto ' inspiratus cecinit... Potest etiam dici ‛ cantor ', quia descripsit psalmos suos in stilo metrico "), sommo cantor del sommo duce (XXV 72) e cantor che per doglia / del fallo [del colpevole amore per Betsabea e dell'assassinio di Uria, marito di questa] disse ‛ Miserere mei ' (XXXII 11).