CANTILLAZIONE
. Sorta di recitazione quasi intonata, usata dagli orientali nella lettura dei testi liturgici. Con voce caratteristicamente nasale le parole vengono pronunciate in modo che le inflessioni della recitazione abbiano un'ondulazione melodica abbastanza precisa, con più o meno decise elevazioni agli accenti. È l'origine della maniera ebraica di cantar testi in prosa presi dalla Bibbia, maniera passata poi nella liturgia cristiana (v. canto liturgico orientale).