CANTICA (plur. lat. da canticum)
Nel dramma romano con la parola cantica si designano, in senso stretto e in opposizione al coro, le parti liriche recitate o cantate a suon di flauto da un unico attore, e il termine corrisponde in questo caso alle monodie del dramma greco. In senso più lato s'includono sotto il nome di cantica, oltre alle parti liriche, anche quelle di recitativo, sia monologhi sia dialoghi, scritte in settenarî e sempre accompagnate dal flauto; i cantica, in questa più ampia accezione, si contrappongono al diverbium, recitativo in senarî giambici, non musicato (v. per maggiori particolari commedia e tragedia).