cantare (sost.)
Metaplasmo di ‛ cantaro ' (latino medievale cantarium, dall'arabo qintar [" quintale "], derivato dal latino centenarius), provocato dalla rima equivoca con ‛ cantare ' (v.), che appare in Detto 418 Se tu sai alcun canto, / non ti pesi il cantare / quanto pesa un cantare. Il cantaro è misura di peso, anticamente molto diffusa in Italia (ancora in uso in taluni paesi mediterranei), di valore variabile nelle differenti regioni, per lo più compreso tra 47 e 80 chili. Nel brano del Detto è dato come paradigma di cosa pesante, giocando sull'ambivalenza letterale e simbolica del verbo ‛ pesare '. La coppia di rime equivoche su c. forma poliptoto con quella su ‛ canto ' che immediatamente precede.