CAÑÓN
. Con questo vocabolo spagnolo che significa "canale", e che nell'America anglosassone ha dato origine alla forma canyon, si designano le valli di erosione che presso il fondo sono incise in forma di corridoio, mentre i versanti scendono a gradinate, con alternanza cioè di tratti piani e appiombi secondo la varia resistenza delle rocce. Questa forma di valle d'erosione si presenta generalmente ove la massa rocciosa stratificata ha un andamento tabulare. Tipo è il Gran Cañón del Colorado (America Settentrion.) Il fiume, lungo un percorso di 300 km., ha inciso la potente pila degli strati che formano l'altipiano del Colorado per uno spessore che arriva ai 2000 m., raggiungendo dall'Eocene via via tutti i terreni fino al Carbonico nel fondo valle. Dai grandiosi cañones del rio Colorado e dei suoi affluenti passando a forme via via più modeste, si arriva alle valli a forra o a gola, più frequenti in corrispondenza a rocce calcaree, ma non rare in rocce d'altro tipo: arenarie, scisti cristallini, graniti, basalti.
Si possono ricordare il cañón del Verdon e le gole del Tarn in Francia, e in Italia alcuni orridi delle Alpi lombarde (es. orrido di Bracca), le valli a cañón di alcuni affluenti dell'Adige (Nove, Novella), dell'Assa dei Sette Comuni, ecc. Esempî di erosioni vallive del tipo a cañón si riscontrano pure in Sicilia in corrispondenza ai tavolati calcarei (per es la cava d'Ispica presso Modica.)