CANNELLA (fr. cannelle; sp. canela; ted. Zimmet, Zimt; ingl. cinnamon)
Con questo nome s'indica il differente prodotto di due specie del genere Cinnamomum (v. cinnamomo) della famiglia delle Lauracee: C. zeylanicum Breyn. e C. cassia Bl.
Il Cinnamomum zeylanicum Breyn. (Laurus cinnamomum L., L. cassia Burm., C. Wightii Meissn.; fr. cannelier de Ceylon; sp. canelero verdadero; ted. echter Zimtbaum; ingl. cinnamontree) fornisce la droga conosciuta col nome di cannella vera, cannella di Ceylon, cannella regina.
È un piccolo albero a foglie persistenti, con fusto eretto a scorza liscia bruno-pallida, con i giovani rami quasi quadrangolari. Le foglie sono ovali oblunghe, opposte, picciolate, acute, coriacee, rigide, di color verde brillante di sopra e bianche glauche di sotto. L'infiorescenza è terminale assai ramificata, composta di cime ripetutamente divise; i fiori sono bianco-giallastri con i petali vellutati all'esterno. Il frutto è ovoide, un po' carnoso. È pianta variabile soprattutto nella forma e proporzione delle foglie. Vive nelle foreste di Ceylon fino a circa 1000 m. d'altezza e viene anche coltivata in numerose località dell'isola, a Giava e nelle Indie occidentali.
Si tagliano le piante in modo che in ciascuna di esse si sviluppi un certo numero di polloni; quando questi hanno due o tre anni e la loro corteccia comincia a imbrunire, si tagliano con una speciale roncola detta catty, si liberano dalle foglie, poi si decorticano con uno speciale coltello detto mama, in modo da fare dei pezzi di corteccia lunghi da 30 cm. a 1 m. Questi pezzi si lasciano disseccare per 24 ore e poi si raschiano leggermente alla superficie per liberarli dello strato sugheroso esterno, quindi si lasciano essiccare completamente, introducendo i più sottili nei più grandi, in modo da formare quei tubi caratteristici, di parecchie cortecce riunite insieme, che costituiscono la droga del commercio. In genere le cortecce hanno ¼ di mm. di spessore, sono di colore giallobruno chiaro (color cannella) all'esterno, bruno più scuro all'interno, sono fragili, hanno odore aromatico e sapore caldo, aromatico, piccante per l'olio essenziale che contengono e che costituisce l'essenza di cannella. Sono iscritte nelle farmacopee sotto il nome di cortex cinnamomi zeylanici. Le cortecce della cannella di Giava hanno uno spessore doppio di quello delle buone cortecce di Ceylon.
Il C. cassia Bl. (C. aromaticum Nees., Laurus cassia Ait. non Burm.; fr. laurier casse; sp. casia; ted. Kassienbaum; ingl. Chinacinnamontree) fornisce invece la droga chiamata col nome di cannella cinese. È un albero di 10-15 m. d'altezza, che cresce spontaneo nelle foreste del Kwan-si e del Kwan-tung nella Cina meridionale e che viene anche largamente coltivato. La preparazione della sua corteccia è meno accurata di quella della cannella di Ceylon e perciò ha un aspetto più grossolano. Si presenta in pezzi foggiati a tubo o a doccia, della grossezza di un dito, fatti di una sola corteccia di colore bruno più cupo, più spessa e munita qua e là di avanzi del periderma. Ha profumo meno acuto di quello della droga precedente e un sapore meno aromatico; contiene un olio essenziale di costituzione caratteristica detto essenza di cassia. La droga è conosciuta nelle farmacopee col nome di cassia lignea.
La cannella è ricordata fra gli aromi preziosi nella Bibbia, e nella Cina era già usata 1700 anni a. C.; ma secondo il Flückiger la cannella conosciuta dagli antichi era la cannella cinese o per lo meno la storia di queste due droghe si unisce così intimamente da essere impossibile, nei primi tempi, di fare distinzione. Noi possiamo distinguere con esattezza la cannella di Ceylon quando Vasco da Gama scoperse la via delle Indie e quando i Portoghesi s'impadronirono di Ceylon nel 1505 e imposero ai capi delle tribù la consegna delle cortecce di cinnamomo, che allora erano preziosissime, ricorrendo in caso di inadempienza a crudeltà inaudite. Gli Olandesi, succeduti ai Portoghesi nel dominio dell'isola, seguirono gli stessi metodi oppressivi, in seguito ai quali la pianta andava rapidamente scomparendo. Il De Koke ebbe l'idea di coltivare la pianta, e poiché questo tentativo fu coronato da completo successo, gli Olandesi furono i soli fornitori della droga in Europa e per mantenerne alti i prezzi bruciavano una parte del troppo abbondante prodotto. Subentrati nel possesso dell'isola gli Inglesi agli Olandesi, il commercio della cannella divenne monopolio della compagnia delle Indie, ma per la concorrenza della cannella cinese, giavanese ecc. il prezzo della droga ribassò.
Col nome di Cannella bianca si trova in commercio la corteccia di una Cannellacea delle Antille e del sud della Florida, la Cannella alba Murray, nota sotto il nome di cortex cannellae albae.
In farmacologia la cannella fa parte del gruppo delle sostanze aromatiche e odorose. La nostra farmacopea (1929) registra la corteccia, l'alcoolato, lo sciroppo, la tintura di cannella.