CANGURO (voce australiana)
Nome di un genere della famiglia dei Macropodidi (lat. scient. Macropodidae Waterhouse 1841; fr. kangourous; sp. canguros; ted. Springbeutler, Känguruhs; ingl. kangaroos). I Macropodidi sono Marsupiali diprotodonti, di statura molto varia, generalmente specializzati per la locomozione a salti. La testa è piccola e leggiera. Il tronco ha il treno anteriore leggiero e debole e il posteriore pesante e robusto, con arti alti, con coscia muscolosa, gamba e piede allungati, con 4 dita: di cui il 4° è lungo, grosso e armato di unghia grossa e appuntita; il 2° e il 3° sono minutissimi, strettamente congiunti tra di loro e portano 2 unghiette ricurve, che servono per la pulizia del pelo. La coda è lunga, muscolosa, generalmente grossa alla base e gradatamente assottigliantesi verso la punta. Il pelame è in complesso piuttosto breve e denso. Le femmine hanno un marsupio molto capace.
I canguri sono essenzialmente erbivori. Dopo una gravidanza di circa 5 settimane, partoriscono un solo piccolo, ancora molto addietro nello sviluppo, e lo depositano nel marsupio, ove resta aderente al capezzolo per un paio di mesi, dopo di che comincia a guardare fuori della borsa, a uscirne e a rientrarvi secondo le necessità, per un periodo di 3 a 6 mesi circa. Inoffensivi e timidi, i canguri cercano di salvarsi da ogni pericolo fuggendo con scatti degli arti posteriori, che li portano via a salti lunghi fino a 9 metri e alti fino a 3. In tale esercizio la coda serve da contrappeso e gli arti anteriori sono completamente inattivi. Brucando tranquillamente invece l'animale procede lentamente, appoggiandosi alternamente ora sulle due palme e la coda, ora sulle due piante. In posizione abituale poggia sulle due piante e la coda, aiutandosi con le mani per mangiare. Messi alle strette, si difendono con pericolosi colpi dell'arto posteriore e della sua grossa unghia. All'epoca degli amori (gennaio-febbraio), i maschi si battono con un certo accanimento. Sono di abitudini piuttosto diurne nelle grosse specie, piuttosto crepuscolari e notturne nelle piccole. Hanno udito fine, ma intelligenza scarsa. La reazione motoria alle impressioni esterne è rapida e violenta. Sono quasi muti; per avvertimento battono ripetutamente il suolo con i piedi.
Abitano la sottoregione australe e papuana, prediligendo, secondo le specie, le pianure erbose o cespugliose, il bosco, le località montagnose o rocciose. Piuttosto solitarî nelle piccole specie, sono socievolissimi nelle grandi, sotto la guida di un maschio adulto. Forniscono carne buona e pellicce ottime.
La famiglia dei Macropodidi si suddivide in 3 sottofamiglie caratterizzate rispettivamente dai generi: Ipsiprimnodonte, Potoro e Canguro.
La sottofamiglia dei Canguri (Macropodinae Thomas 1888) comprende forme di dimensioni generalmente grandi e comunque mai minime, che si raggruppano nei generi: Canguro, Lagostrofo, Lagorcheste, Petrogale, Perodorcade, Onicogale, Setonice, Dendrolago e Dorcopo.
Il genere Canguro (Macropus Shaw 1790) comprende forme di statura varia con coda appuntita distalmente e coperta di peli brevi e più o meno rigidi; ha 3 sottogeneri, Canguro, Uallabia e Tilogale.
Il sottogenere Canguro (Macropus Shaw) comprende le forme maggiori, fra cui il Canguro gigante (Macropus giganteus fuliginosus Desm.) della Tasmania; il Canguro rosso (M. rufus rufus Desm.) dell'Australia orientale e centrale; il Canguro robusto (M. robustus robustus Gould), delle montagne del Queensland e della Nuova Galles del Sud.
Il sottogenere Uallabia (Wallabia Troness.) comprende le forme di media statura, con sette specie, fra cui la Uallabia agile (W. agilis agilis Gould) dell'Australia settentrionale, e la Uallabia a coda nera (W. bicolor bicolor Desm.) della Nuova Galles del sud e Victoria.
Il sottogenere Tilogale (Thylogale Gray) comprende le forme di statura più piccola. Vi appartengono tredici specie, fra le quali: la Tilogale del Billardier (Th. Billardieri Desm.), del Vittoria, Tasmania, isole dello stretto di Bass; il Pademelon (Th. thetis Cuv.), dell'Australia orientale, dal Queensland meridionale al Victoria; la Tilogale di Derby (Th. Eugenia Desm.) dell'Australia sud-occidentale e isole vicine.
Bibl.: J. Gould, Monograph of the Macropidae or Kangaroos, 1842; id., Mammals of Australia, II, 1860, tavv. i-lxix; Krefft, Mammals of Australia, 1871, tavv. x e xi; O. Thomas, Catalogue of Marsupialia and Monotremata in the British Mus., 1888, pp. 3-125, tavv. v-xv; Schwarz, in Novitates Zool., XVII (1910), pagine 86-109, tavv. i-iv; Cabrera, Genera Mammalium: Monotremata, Marsupialia, 1919, pagine 127-156, tav. xv.