cangurabile
agg. Che può essere raggruppato con altri emendamenti simili o di contenuto analogo, per estendere l’esito della votazione a tutti quelli a esso collegati.
• Se la decisione della conferenza dei capigruppo ha evitato che la «tagliola» si abbattesse sugli emendamenti, c’è però il cosiddetto «canguro» all’orizzonte, una sorta di effetto-domino che consente di sfoltirne un po’. «I nostri emendamenti non sono cangurabili... », vanno all’attacco i grillini. Già sono in azione i «pontieri», ma senza grande successo per ora. (Giovanna Casadio, Repubblica, 23 luglio 2014, p. 4, Politica) • Al Senato invece gli emendamenti sono decaduti tutti. Così le opposizioni cercano altre strade: come discutere un emendamento e ritirarlo al momento del voto per evitare la decadenza di quelli «cangurabili». (Silvio Buzzanca, Repubblica, 31 luglio 2014, p. 6, Politica).
- Derivato dal v. tr. cangurare con l’aggiunta del suffisso -abile.
> cangurare, incangurabile.