Fotografa tedesca (n. Eberswalde 1944). Esponente della cosiddetta Scuola di Düsseldorf, profondamente influenzata dall’opera di Bernd e Hilla Becher, ha ritratto con stile documentario ambienti interni di edifici sia pubblici che privati, in condizione di totale assenza dell’uomo e con particolare minuziosa attenzione nei confronti dei dettagli decorativi (Residenzschloss Weimar XIV). Alla prima mostra personale tenutasi alla Konrad Fischer Galerie di Dusseldorf (1975) ne sono seguite molte altre, tra le quali si ricordano nel 2005 Candida Höfer: Architecture of absence, al Norton museum of art di West Palm Beach (Florida) e allo University art museum di Long Beach (California), e quelle alla Rena Bransten Gallery di San Francisco (2000-2001; 2003; 2005; 2008). Insieme a M. Kippenberger ha rappresentato nel 2003 la Germania alla Biennale di Venezia.