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Cancellieri

di Renato Piattoli - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Cancellieri

Renato Piattoli

Nobile famiglia pistoiese, che ebbe grande importanza nel sec. XIII, sì da influenzare con le proprie controversie intestine tutta la vita politica della città. Infatti si vuol far risalire alla rivalità fra alcuni membri di questa casata la divisione nelle due fazioni dei Bianchi e dei Neri in Pistoia e di conseguenza nella Toscana tutta: " Questo fue lo cominciamento della divisione della città e contado di Pistoia; onde seguirono uccisioni d'uomini, arsioni di case, di castella e di ville, e cominciossi a chiamare Parte bianca e Parte nera ", narra l'anonimo autore delle Storie Pistolesi (cfr. a questo proposito le voci BIANCHI E NERI; FOCACCIA).

I C. furono originari del contado pistoiese, da Agliana o dal Pantano; capostipite fu un Cancelliere del Porcone, figlio di Sinibaldo, il quale nel primo Duecento era già inurbato ed ebbe incarichi nell'amministrazione cittadina. Dai suoi figli, Amadore, Rinieri e Sinibaldo, si svolsero tre famiglie che presero nome dal capostipite, ma le discordie e le rivalità non tardarono a entrare e a divampare tra di loro, e nacque grande odio tra i figli di due madri diverse: si ebbero quindi i C. bianchi e i C. neri, divisione che si estese fra i loro aderenti e in tutta la cittadinanza di Pistoia. I Fiorentini si intromisero inviando i capi più sanguinari al confino in Firenze: in cotal guisa " questo maledetto seme " infettò anche questa città e buona parte della Toscana, e tutti furono presi da questa follia faziosa, e molti pagarono di persona: tra questi Dante.

I C. ebbero le loro abitazioni in Pistoia un po' dappertutto nella città e, secondo la testimonianza di Villani (Cron. VIII 38) erano un lignaggio di nobili e possenti ricchissimi commercianti, " i quali per le loro ricchezze tutti furono cavalieri e uomini di valore e dabbene, e da loro nacquero molti figliuoli e nipoti, sicché in questo tempo erano più di cento uomini d'arme, ricchi e possenti e di grande affare ", ed erano considerati non solo i maggiori di Pistoia, ma uno dei " più possenti lignaggi di Toscana ". Nel Due e Trecento, a membri della casa C. spesso venne affidato il rettorato di grandi città come Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Padova, Modena e Perugia; si può dire che vennero chiamati in tutte le città di una certa importanza dell'Italia centrale e settentrionale. Nel 1267 infine, al ritorno dei guelfi dall'esilio, con messer Cialdo, ebbero la signoria della loro città. Dalla metà del Trecento, questa famiglia portò per un secolo e mezzo altri lutti e altre rovine alla città e al suo contado, provocando la divisione faziosa tra C. e Panciatichi nata nel 1349 attraverso la rivalità tra Ricciardo il Vecchio e Giovanni Panciatichi. La famiglia si estinse nel 1793 con Girolamo, e patrimonio e cognome passarono nella famiglia Ganucci di Fiesole, nella quale era entrata come sposa Maria Maddalena Cancellieri.

Bibl. - S. Ammirato, Historia della famiglia C., Firenze 1622; L. Zdekauer, Studi pistoiesi, fasc. 1° (unico edito), Siena 1889; Id., Delle ricordanze famigliari dei Lazzari e dei C. (1322-1378), in " Bull. Stor. Pistoiese " IV (1902) 89-105; L. Chiappelli, Studi storici pistoiesi, I, Pistoia 1919, 42-57; Guida storica e bibliografica degli Archivi e delle Biblioteche d'Italia, II, p. I: Pistoia, a c. di R. Piattoli, Roma 1934, 58-59.

Vedi anche
Bianchi e Neri Nell’età comunale, nomi di fazioni avverse di varie città. Famosi quelli di Firenze, che costituirono una scissione entro il partito guelfo. Il nome designò prima due raggruppamenti della famiglia dei Cerchi, i Bianchi di S. Procolo e i Neri di Porta S. Piero, ma furono proprio i Cerchi Neri che, dopo ... Montemurlo Comune della prov. di Prato (30,7 km2 con 18.332 ab. nel 2008). Pistoia Città della Toscana (236,8 km2 con 89.418 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. Si trova al limite settentrionale della pianura dell’Ombrone pistoiese, compresa fra l’Arno a S, il Monte Albano a O e le pendici dell’Appennino a N e a E. L’abitato è costituito da un nucleo più antico racchiuso entro il ... Dante Alighièri Dante Alighièri. - Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva a una famiglia di piccola nobiltà ...
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Altri risultati per Cancellieri
  • CANCELLIERI
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune fra il 1210 e il 1240. Nello stemma dei C. figura un porco, perché Sinibaldo, padre di Cancelliero, era ...
Vocabolario
cancellierato
cancellierato s. m. [der. di cancelliere]. – 1. Ufficio o grado di cancelliere. 2. estens. La durata della sua carica. 3. Sistema politico, attualmente in vigore in Germania e in Austria, in base al quale la nomina del primo ministro (cancelliere)...
cancellerésco
cancelleresco cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. Scrittura c., scrittura usata nei documenti...
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