cancellazione
cancellazióne [Der. del lat. cancellare "chiudere con un cancello" e quindi "annullamento, estinzione"] [ELT] L'operazione mediante la quale s'annulla un segnale indesiderato: per es., negli oscilloscopi a raggi catodici (e analogamente nei cinescopi dei televisori) l'annullamento, mediante opportuni segnali impulsivi applicati al-l'elettrodo intensificatore del tubo, del segnale che connette ogni trama del disegno di analisi alla successiva, il quale, altrimenti, darebbe luogo, sullo schermo del tubo, a una fastidiosa "traccia di ritorno". I dispositivi e i segnali che servono a tale scopo sono qualificati come elettrodo di c., testina (magnetica) di c., segnale di c., impulsi di c., ecc. o, generic., cancellatori. ◆ [ELT] [INF] L'annullamento del contenuto di una memoria di un registratore o di un calcolatore. ◆ [FSD] Particolare fenomeno riguardante il potenziale di elettroni di conduzione: v. metallo: III 786 f. ◆ [ALG] Teoremi di c. di punti critici: v. punti critici, teoria dei: IV 632 a.