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CANCELLARE O SCANCELLARE?

La grammatica italiana (2012)
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CANCELLARE O SCANCELLARE?


La forma scancellare è derivata da cancellare tramite l’aggiunta del prefisso ➔s-. Tra scancellare e cancellare c’è lo stesso rapporto che lega sbattere a battere, scacciare a cacciare, o sgocciolare a gocciolare.

Dunque la forma è tutt’altro che scorretta e gode anche di una notevole tradizione letteraria

Così mai scancellata la memoria / fia di te, madre, e del tuo figlio Amore (A. Poliziano, Stanze per la giostra)

Fa male – soggiunsi involontariamente premuroso di scancellare l’impressione di quelle mie parole (L. Capuana, Profili di donne)

le luci erano a tratti / scancellate dal crescere dell’onde (E. Montale, Le occasioni)

Nondimeno, una lunga tradizione grammaticale l’ha ritenuta a torto una forma sbagliata, considerando il prefisso s- negativo e quindi ridondante rispetto al significato del verbo cancellare. Anche se immotivata, la condanna delle grammatica scolastica ha pesato sull’uso corrente, che oggi vede in scancellare una variante più popolare e dunque sconsigliabile in contesti formali.

Categorie
  • GRAMMATICA in Lingua
Vocabolario
cancellare
cancellare (o scancellare) v. tr. [lat. cancellare, propr. «chiudere con un cancello, con un graticcio», da cui varî sign. fig. già in latino] (io cancèllo, ecc.). – 1. Coprire con tratti di penna o in altro modo le parole di uno scritto...
scancellare
scancellare v. tr. [der. di cancellare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scancèllo, ecc.). – Forma più espressiva e pop. di cancellare, nel sign. di coprire una scrittura, un disegno e sim. con uno o più tratti di penna o di togliere, far...
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