CANALE (VIII, p. 660)
Per quanto i trasporti automobilistici abbiano messo in disuso alcuni c. meno efficienti, il bisogno di poter fruire per le merci pesanti di vie e di mezzi di trasporto a buon mercato ha spinto alla costruzione di nuovi canali. Alcuni di questi servono a un tempo a ricavare energia elettrica oppure a irrigare terreni aridi. Questo bisogno si è fatto sentire in primo luogo nei paesi industriali dell'Europa continentale, tanto più che ora essi sono stretti tra loro da una serie di accordi economici. Amsterdam, già collegata ad Ijmuiden mediante il "canale del Mare del Nord", era finora unita al Reno dal vecchio c. di Merwede. Nel 1952 è stato aperto il nuovo c. Amsterdam-Reno, lungo 72 km, largo 50 m, munito di due chiuse, che serve per natanti di 4 mila t. In corso è la canalizzazione della Mosella, in modo da permettere la navigazione tra Thionville e Coblenza. Messa in disparte la concorrenza tra Belgio e Olanda è prevista l'apertura di un c. tra Anversa e Moerdijk. In costruzione è il c. Reno-Danubio, che sostituirà il c. Ludwig, scarsamente efficiente, permettendo il traffico a natanti di 1500 t. Sul Rodano nel giugno 1957 è stato aperto il c. laterale di Montélimar, che serve per ricavare energia elettrica, come già quello di Donzère-Mondragon, facilitando in pari tempo la navigazione.
Grandi lavori per la canalizzazione del fiume sono stati intrapresi da qualche anno sul Volga, mediante la costruzione di grandi sbarramenti. A valle della diga di Stalingrado ha inizio il c. Volga-Don, inaugurato nel luglio 1952, lungo 102 km, munito di 13 chiuse che superano un dislivello di 88 m. Un c. di 40 km è in costruzione tra il bacino di Krivoj-Rog e il Dnepr (lago di Kačovka). Nell'Asia centrale russa sono stati pure costruiti varî c., allo scopo di estendere le aree irrigue, specie nel Kazakistan e nel Turkmenistan occidentale; il principale è il c. di Kara-Kum che si stacca dall'Amu Darja, tocca l'oasi di Mary (Merv) e prosegue verso occidente. Un grande c. è intanto in costruzione nel bassopiano pannonico; esso ha inizio presso il confine della Iugoslavia con l'Ungheria meridionale, raggiunge il Tibisco poco a S di Volosinovo, per poi tornare al Danubio a E di Belgrado.
Sul San Lorenzo nel 1955 sono stati iniziati grandiosi lavori per permettere alle navi oceaniche di percorrere il fiume da Montreal al lago Ontario, in modo da consentire anche ai maggiori piroscafi di accedere ai Grandi Laghi Laurenziani senza bisogno di trasbordo. Questa nuova via, che è lunga 220 km, è stata aperta al traffico il 25 aprile 1959: essa è munita di 7 chiuse mediante le quali si supera un dislivello di 70 m: i maggiori lavori sono stati eseguiti in quella zona di confine tra S. U. A. e Canada, detta delle Rapide Internazionali.
Bibl.: C. Della Valle, Il canale dalla Marna al Reno, in Bollettino della Società Geografica, 1958, pp. 53-73; P. George, Il Rodano, in Le Vie del Mondo, XXI (1959), pp. 289-304; P. Dussart, Le canal Albert et le réseau navigable de la Campine, in Zeitschrift für Wirtschaftsgeographie, 1959, pp. 161-166 e 208-215; P. George, La regolazione delle acque nel bacino del Volga, in Le Vie del Mondo, XVII (1955), pp. 497-510; E. M., La valorizzazione delle regioni desertiche nell'Unione Sovietica, in La geografia nelle scuole, IV (1959), pp. 81-89; P. Camu, La canalisation du Saint-Laurent, in Norois, VI (1959), pp. 259-277.