DON, Canale del
Grande canale navigabile aperto al traffico (1952) nell'URSS fra il Don e il Volga, i due grandi fiumi che in un certo punto della pianura vengono ad avvicinarsi a poco più di 70 km. È detto anche Canale Lenin; la sua costruzione rientra nel cosiddetto piano dei cinque mari con il quale si volle creare una rete navigabile interna fra il Mar Bianco, il Mare d'Azov, il Mar Caspio, il Mar Nero e il Mar Baltico, sistemando a tale scopo molti tratti di fiumi (Peciora, Vičegda, Volga, Kama, Oka, Moscova, Don, Dnepr, Dnestr, Svir′, Volchov) e costruendo grandi laghi di sbarramento e nuovi canali. Il Don, dalla sua foce a Rostov, è stato sistemato con dighe grandiose, una delle quali ha formato il vastissimo lago di sbarramento di Cimljansk, che alimenta molte centrali elettriche e irriga vasti territorî; a monte di detto lago, presso Kalač, ha inizio il Canale Lenin, che permette, dal lago, di raggiungere il Volga, poco a sud di Stalingrado. Ha una lunghezza di 110 km. Nel luglio del 1952, una nave da Rostov risalì il Don, percorse il lago artificiale, il Canale Lenin, raggiunse il Volga e, per i canali del sistema Marie, nella Russia centrale e per il Canale Stalin nella Russia settentrionale, raggiunse il Mar Bianco. Vedi tav. f. t.
Bibl.: G. Arion Levi, Geografia dell'URSS, a cura della Associazione Italia-URSS, Roma 1956.