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. Famiglia patrizia veneziana, che appare nella storia divisa in due rami. Fu una delle più cospicue nella vita politica veneziana, a cominciare dal più remoto rappresentante di cui si abbia sicura notizia, Doimo (1070). Fino al '500 i C. primeggiano nell'attività militare e diplomatica. Giacomo, nel 1177, è uno dei dodici ambasciatori a Federico I nella controversia con Alessandro III; Pietro di Nicolò, governatore di galera, muore nel 1214, combattendo contro i Genovesi; Giacomo è ambasciatore al pontefice nel 1258 per la tregua coi Genovesi; Andrea di Pietro sconfigge nel 1272 i Bolognesi; Marco di Lorenzo nel 1277 risottomette Capodistria ribelle. Più brillante è la figura di Guido di Nicolò, detto il Grande: egli ha parte attiva alla repressione della congiura Tiepolo-Querini del 1310; è capitano generale contro Zara ribelle nel 1312; procuratore di S. Marco nel 1313, muore nel 1314. Pietro di Giovanni, capitano contro gli Scaligeri nel 1334 e podestà nei reggimenti di terraferma a Serravalle, Treviso, Padova, nel 1345 fu chiamato a sottomettere Zara e contro gli Ungari. Nicolò di Giacomo, ambasciatore al pontefice nel 1454, ambasciatore alla dieta dell'Impero per trattare della guerra contro i Turchi e per il medesimo fine negoziatore in Francia, generale d'armata nel 1470, non poté sostenere contro i Turchi la difesa di Negroponte e fu per l'immeritata sconfitta relegato fino alla morte a Portogruaro. Girolamo di Bernardino, partecipò alla epica lotta della lega di Cambrai, e fu valoroso difensore di Legnago. Capitano in golfo nel 1527, generale d'armata nel 1530, sostenne un'aspra lotta contro i Turchi, su cui riportò una splendida vittoria tra Candia e Morea (1533). Morì nel 1535 a Zante. Il figlio Antonio continuò l'opera del padre, combattendo nel 1538 e nel 1563 contro i Turchi e nel 1571 alle Curzolari. La famiglia venne in minor rinomanza col decadere della potenza militare della Serenissima. Fu illustrata, nel secolo scorso, da Pietro (v.) celebre latinista.
Bibl.: E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1858, s.v. Canal; G. Soranzo, Bibliografia veneziana, Venezia 1878, s. v. Canal; E. A. Cicogna, Iscrizioni veneziane, Venezia 1824-43, passim.