CANABA (lat. canăba, cannăba, canăpa, nelle epigrafi anche kanaba; parola del latino postclassico, dal greco κάν(ν)αβος "modello, armatura di legno per modello", significante "capanna, baracca per le provviste"; cfr. italiano cànova, veneto càneva)
Le canabae, villaggi di baracche, sorgevano presso i campi militari romani e sotto la loro protezione. Vi abitavano normalmente i vivandieri, i mercanti ambulanti e le donne. Quando i campi militari con l'Impero divennero in genere permanenti, non solo edifici stabili sostituirono le baracche, ma i veterani, specialmente quando si cessò dall'assegnare loro terreni, preferirono di continuare a vivere con le loro famiglie nelle canabae, piuttosto che ritornare ai loro paesi. Quando Settimio Severo concesse ai soldati di stare con le loro donne nelle canabae se non erano in servizio, si vennero-formando i nuclei di veterani et cives romani consistentes ad legionem o in canabis ad l. o ad canabas l. o canabenses l. o cives Romani l. (in quanto abitavano nel territorio assegnato a una data legione), che si svilupparono poi a vici, mezzo militari e interamente romani, viventi una vita a sé distinta da quella degli abitanti indigeni, con un'organizzazione autonoma, con alla testa due magistri o due citratores, con uno o due aediles e un ordo decurionum. Col tempo molte canabae crebbero così; che sotto Traiano si cominciò a dare a esse un'organizzazione cittadina e specialmente verso la fine del sec. II e agl'inizî del III divennero quasi tutte colonie e municipî, fondendosi anche con vici d'indigeni. Molte città dell'occidente ebbero origini da canabae: p. es. Colonia Agrippinensis (Colonia), Moguntiacum (Magonza), Bonna, Castra Regina (Regensburg), ecc.
Bibl.: Th. Mommsen, Die römische Lagerstädte, in Hermes, VII (1873), p. 299; (Gesamm. Schriften, VI, Berlino 1910, p. 176); E. Kornemann, De civibus Romanis in provinciis imperii consistentibus, Berlino 1891; A. Schulten, De conventibus civium Romanorum, Berlino 1892; id., Das Territorium legionis, in Hermes, XXIX (1894), p. 481 e art. Canaba, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclop. d. class. Altertumswiss., III, col. 1451; E. Saglio, in Dictionn. des antiquités grec. et rom., I, p. 867; D. Vaglieri, in De Ruggiero, Dizionario epigrafico, II, p. 59 (con elenco delle canabe a noi note); V. Pârvan, in Riv. di Filologia, LII (1924), p. 315; M. Rostovtzeff, The social and economic history of the Roman Empire, Oxford 1926, pp. 51, 208, 216, 227.