CAMPUS MARTIUS
La vasta zona della città di Roma (v.) che rimase sempre fuori delle mura anche quando fu ricca di edifici, ricevette, per la sua importanza, una personificazione. Le personificazioni del C. M. sono proprie del periodo imperiale. Al periodo di Traiano appartiene una moneta sul cui retro appare l'immagine dell'imperatore su una piattaforma mentre parla a quattro cittadini; un giovane seminudo è sdraiato e cinge con la sinistra la base di tre obelischi, si nota anche una ruota; obelisco e ruota sono i simboli di questa personificazione. In un rilievo del periodo adrianeo rappresentante l'apoteosi di Sabina, a sinistra è la figura sdraiata di un giovane che volge le spalle all'osservatore ed ha la destra alzata. La stessa figura si ritrova nel rilievo della base della colonna antonina, al Vaticano, rappresentante l'apoteosi (v.) di Antonino Pio e Faustina, in cui il giovane seminudo dalla lunga capigliatura, regge un obelisco con la sinistra (Plin., Nat. hist.: obeliscus qui in Campo erat). Un'altra figurazione dell'età di Antonino Pio è su un medaglione.
Bibl.: Monete: Mattingly-Sydenham, II, Londra 1926, p. 283, n. 533-555. Rilievi: E. Strong, La Scultura Romana, Firenze 1923, fig. 216, fig. 3. Medaglione: F. Gnecchi, Medaglioni romani, Milano 1912, II, tav. 43, n. 5; J. M. C. Toynbee, The Hadrianic School, Cambridge 1934, pp. 138-164.