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campo recettivo

di Camillo Padoa Schioppa - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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campo recettivo

Camillo Padoa Schioppa

Regione dello spazio nella quale deve essere localizzato uno stimolo sensoriale affinché un neurone possa rispondere. I campi recettivi di neuroni del sistema visivo e sensoriale (tattile) sono piccole zone dello spazio visivo o del corpo, mentre i campi recettivi di neuroni dei sistemi uditivo, olfattivo e gustativo sono definiti dalla frequenza del suono e dalla composizione chimica delle molecole stimolanti.

Nel sistema visivo, i recettori primari sono i coni e i bastoncelli degli strati profondi della retina. Gruppi di fotorecettori innervano singole cellule gangliari negli strati esterni della retina attraverso interneuroni. La relazione spaziale dei campi recettivi nella retina è preservata attraverso tutto il sistema visivo, che presenta un’organizzazione retinotopica nelle aree corticali (corteccia visiva primaria e aree visive superiori). I campi recettivi del sistema visivo hanno generalmente forma circolare con due distinte regioni, interna ed esterna, anche se i campi recettivi diventano progressivamente più grandi e gli stimoli ottimali più elaborati, negli stadi successivi del sistema visivo.

La regione interna, che risponde direttamente alla luce, è detta campo recettivo ‘classico’, mentre la regione esterna è detta surround. Le cellule gangliari nella retina rispondono in modo ottimale a particolari stimoli luminosi: una cellula on-center risponde in modo ottimale quando la regione interna è illuminata e la regione esterna non lo è; una cellula off-center risponde in modo ottimale quando la regione esterna è illuminata e la regione interna non lo è. Un terzo tipo di cellula gangliare risponde in modo ottimale quando l’intero campo recettivo è illuminato. I neuroni nel nucleo genicolato laterale rispondono, invece, a stimoli puntiformi; i neuroni della corteccia visiva primaria (V1) rispondono meglio a barre orientate di luce, mentre i neuroni nelle aree più alte (per es., V2 o V4) a forme geometriche più complesse.

→ Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali

Vedi anche
bastoncello Uno dei due tipi di prolungamento (insieme ai coni) delle cellule visive nella retina. interneurone Neurone intercalato in un circuito nervoso e che interviene nei meccanismi di integrazione. Sono interneurone i granuli, le cellule stellate, le cellule a canestro e le cellule di Golgi del cervelletto. Sinapsi interneuronica, la giunzione tra le terminazioni dell’assone di una cellula nervosa e il soma ... udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel caso di Vertebrati, organi timpanali nel caso degli Artropodi) dal mezzo elastico in cui esso si trova. ... stimolo In fisiologia, agente o condizione capace di indurre un mutamento dello stato fisico-chimico o dell’attività della sostanza vivente. L’attitudine della sostanza vivente a reagire a uno stimolo è detta eccitabilità o irritabilità. La risposta allo stimolo dipende essenzialmente dalla sua intensità, che ...
Categorie
  • TEMI GENERALI in Biologia
Vocabolario
recettività, recettivo
recettivita, recettivo recettività, recettivo. – Varianti molto frequenti di ricettività e ricettivo, soprattutto in alcuni sign. tecnici. ◆ Analogam. recettìzio per ricettizio.
recètto
recetto recètto part. pass. [dal lat. receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»], letter. ant. – Latinismo per ricevuto, accolto.
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