CAMPILLO y Cosio, José del
Nacque il 6 gennaio 1692 ad Alles del Valle de Peñamellera (Asturie); morì nel 1743. Nel 1708 entrò al servizio di don Antonio Maldonado che lo prese sotto la sua protezione, e lo avviò agli studî filosofici. Ma nel 1715, si dîede alla carriera amministrativa. Nel 1734 fu nominato intendente generale in Italia, dando prova di gran zelo nella sua nuova carica. Ritomato in Spagna nei 1738, un rapporto nel quale egli espone un progetto di riforme finanziarie, lo mise in vista presso il re, che nel 1739 lo nominò ministro delle Finanze, e l'anno dopo gli conferì anche l'incarico di segretario di Guerra, Marina, delle Indie e di Stato. Organizzò subito un esercito di 50.000 uomini allo scopo di conquistare i ducati di Parma e di Piacenza per l'infante don Filippo: ma per inimicizie personali il Montemar fu destituito dal C. e così fu compromesso in parte il buon esito della campagna. Scrisse di argomenti politici: Qual de los Capitanes de mar y tierra debe tener mas aplicación y estudio para las respectivas funciones de su cargo (1740); Lo que hay de mas y de menos en España para que sea lo que debe ser y no lo que es (1741).
Bibl.: R. P. Fr. Fabian, Galeria de asturianos ilustres y distinguidos, 1893; P. de Pacios, D. José del C. y C., in Rev. Asturias, 1906; R. Fuerte Arias, Ensayo biogr. acerca del Ex.mo senor d. Joseph del C. y C., Madrid 1927.