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CAMPI MAGNI

di Gaetano De Sanctis. - Enciclopedia Italiana (1930)
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CAMPI MAGNI (Μεγάλα Πεδία)

Gaetano De Sanctis.

MAGNI Portava questo nome la pianura di Souk el-Khemis sul Medjerda (antico Bagrada) circa 120 km. a sud di Utica. Qui nel maggio 203 a. C. il re di Numidia Siface e il generale cartaginese Asdrubale di Gisgone, che erano stati sgominati da Scipione Africano sul principio della primavera di quell'anno mediante la sorpresa notturna del loro doppio accampamento non lontano da Utica, si congiunsero nu0vamente circa un mese dopo la battaglia e raccolsero un piccolo esercito di 15.000 uomini (la cifra di 30.000 di Polibio è senza dubbio esagerata), di cui il nucleo principale era formato da un corpo agguerrito di mercenarî Celtiberi di recente sbarcati in Africa. Il loro scopo era di mantenere le comunicazioni tra Cartagine e la Numidia e di raccogliere ed esercitare a sufficiente distanza dal nemico forze, che poi permettessero di riprendere contro di esso l'offensiva. Ma Scipione non volle lasciarne l'agio agli avversarî e, non appena ebbe notizia di quel concentramento, si mise in moto con una parte delle sue forze (forse 12 o 15 mila uomini) per attaccare il nemico ancora impreparato. Fiduciosi nella probabile superiorità del numero, nel valore dei Celtiberi, nella conoscenza del paese e nella lontananza di Scipione dalla sua base dei Castra Cornelia, Asdrubale e Siface accettarono la battaglia; ma la loro cavalleria disposta alle ali fu presto volta in fuga dalla cavalleria di Scipione comandata da Lelio e dal re numida Massinissa e trasse con sé nella fuga tutte le forze cartaginesi salvo i Celtiberi. Questi resistettero valorosamente all'attacco frontale dei Romani, ma furono sopraffatti quando Scipione condusse contro i loro fianchi i manipoli dei principi e dei triarî, che egli non aveva schierati, secondo il consueto, come pura appendice della prima linea composta dagli astati, ma costituiti dietro quella linea in due schiere pronte a procedere ciascuna per suo conto all'attacco. In questo progresso tattico che separa questa battaglia da tutte le precedenti e la collega con quella di Naraggara (Zama) in cui tale tattica assunse importanza decisiva, sta la caratteristica della battaglia dei Campi Magni. Asdrubale e Siface non ebbero perdite gravissime, ma si separarono nella fuga prendendo l'uno la direzione di Cartagine, l'altro quella del regno numidico; ciò rese impossibile ogni ulteriore collaborazione tra i due e aprì la via alla spedizione di Massinissa contro Siface.

Fonti: Pol., IV, 8 (cfr. Livio, XXX, 8). Senza valore, nonostante la difesa del Saumagne (v. bibl.), il racconto di Appiano, Lib., 22-25.

Bibl.: H. Delbrück, Geschichte d. Kriegskunst, I, 3ª ed., Berlino 1920, p. 397 seg.; Veith presso Kromayer, Antike Schlachtfelder, III, ii, p. 589 segg.; U. Kahrstedt, Geschichte der Karthager, Berlino 1913, p. 550 segg.; De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, pp. 529 segg. 583 segg.; S. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du Nord, III, Parigi 1918, p. 226 segg.; Saumagne, in Rend. dei Lincei, s. 6ª, I (1925), p. 644 segg.; E. Pais, Storia di Roma durante le guerre puniche, II, Roma 1927, p. 192-93.

Vedi anche
Siface Re dei Massesili (seconda metà del sec. 3º a. C.); agli inizî della seconda guerra punica venne in conflitto con Cartagine, stringendo anche rapporti con Roma. Successivamente, però, S. si riavvicinò ai Cartaginesi, sia perché questi gli avevano consentito di allargare il suo dominio a spese della vicina ... Appiano Storico greco (n. Alessandria 95 d. C. circa); al tempo di Adriano ebbe in Roma la cittadinanza romana, sotto Marco Aurelio e Lucio Vero fu avvocato del fisco. Compose verso il 160 una Storia romana (῾Ρωμαϊκά), che, con altre opere minori relative all'età imperiale, costituiva un corpus di 24 libri, ... principi Soldati che formavano la seconda linea della legione romana nell’ordinamento manipolare; erano gli uomini di età media più robusti, divisi in 10 manipoli, armati come gli astati. Utica (gr. Οὐτίκα) Antica città fenicia dell’Africa settentrionale, a NO di Cartagine. Fondata, secondo la tradizione, dai coloni di Tiro nel 1101 a.C., godette di una parità politica, sia pure solo formale, con Cartagine. Nelle guerre civili ebbe grande importanza; nel 36 a.C. divenne municipio romano, ma ...
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  • BATTAGLIA DEI CAMPI MAGNI
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    Enciclopedia on line
    (gr. Μεγάλα πεδία) Antico nome della pianura di Souk el-Khemis in Tunisia (circa 120 km a S di Utica), dove nel 203 a.C. Siface re di Numidia e il cartaginese Asdrubale di Giscone attaccarono Scipione, ma vennero sgominati.
Vocabolario
magno
magno agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m.,...
magnète
magnete magnète s. m. [dal lat. magnes -etis (o, come agg., lapis magnes), gr. Μάγνης (λίϑος), propr. «(pietra) di Magnesia (al Sipilo)», in quanto presso tale località dell’Asia Minore vi erano giacimenti di rocce aventi la proprietà di...
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