CAMPANUS (Campānus)
Incisore di gemme, probabilmente dell sec. a. C., noto da un ‛iscrizione graffita sul muro di un sacello pubblico (luogo di culto per i penati?) nella via dell'Abbondanza, a Pompei. L'iscrizione così composta: Priscus Caelator Campano Gemmario fel(iciter), testimonia le affinità realmente esistenti, in ambiente romano, tra toreuti e gemmarî.
Bibl.: M. Della Corte, in Not. Scavi, 1912, p. 69, n. 14; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 53.