camo
Latinismo, dal linguaggio biblico ed ecclesiastico (da camus, " museruola ": cfr. Ps. 31, 9 " in camo et freno ", citato in Mn III XV 9), che doveva essere comune al tempo di D. anche se scarse ne sono le testimonianze letterarie, generalmente nel senso di " freno ", " freno morale ": cfr. una lauda cortonese della fine del XIII secolo (Ave, vergene 21, in Monaci Crestomazia 514), e il verbo ‛ incamare ' in Iacopone e in antichi rimatori volgari (cfr. Parodi, Lingua 272), oggi vivo in alcuni dialetti. Il sostantivo è usato una sola volta, in Pg XIV 143 Quel fu 'duro camo / che dovria l'uom tener dentro a sua meta, nel senso di " freno morale ".