Patriota e scrittore cileno (Valdivia 1769 - Santiago 1825); uomo di formazione liberale ed enciclopedistica, prese gli ordini religiosi (1790). Stabilitosi (1811) a Santiago, comandò una pattuglia di insorti dopo la rivolta del Figueroa, e diede alla rivoluzione creola tutto il suo appoggio, anche con scritti di propaganda politica (Catecismo de los patriotas, Ensayo acerca de las causas de los sucesos desastros de Chile), drammi (La procesión de los tontos, 1813; Camila o la patriota de Sudamérica, 1817), poemi e inni di stile neoclassico. Pubblicò il primo giornale cileno, La aurora de Chile (1812-13), poi El monitor araucano (1813-14); collaborò alla redazione della Costituzione del 1812. Profugo dopo la sconfitta di Rancagua, ritornato nel Cile col governo di B. O'Higgins, fondò El Mercurio, collaborò a El curioso, fu senatore (1823), e propose riforme economiche, politiche ed educative.