UGONI, Camillo
Letterato e patriota, nato a Brescia l'8 agosto 1784; morto a Pontevico (Brescia) il 12 febbraio 1855.
Compiuti gli studî in patria e nel Collegio dei nobili a Parma, si diede alle lettere; fu amico del Foscolo e di Federico Borgno, a esortazione del quale tradusse I Commentari di Cesare (Brescia 1812) dedicandoli a napoleone. Viaggiò poi a lungo in Italia e all'estero, strinse relazione con i collaboratori del Conciliatore nel quale pubblicò qualche articolo, e fu presidente dell'Ateneo bresciano. Tra il 1815 e il '20 compose una serie di biografie con la quale intese di continuare, con miglior critica, I secoli della letteratura di G. B. Corniani, e le pubblicò a Brescia (1820-22) col titolo Della letteratura italiana nella seconda metà del sec. XVIII. Implicato nei moti politici del 1821, per sfuggire all'arresto andò esule in Svizzera e quindi in Inghilterra e in Francia, dove strinse relazione con molti illustri scrittori e lavorò alla continuazione della sua opera maggiore, che però vide la luce soltanto dopo la sua morte a cura del fratello Filippo (Milano 1856-58). Durante l'esilio tradusse in italiano i Saggi sul Petrarca del Foscolo, collaborò alla Biographie universelle e al Globe, e scrisse una Vita di Giuseppe Pecchio (Parigi 1836). Nel 1838, in seguito a un'amnistia, poté tornare in patria.
Bibl.: G. Nicolini, In morte di C. U., Brescia 1855; F. Ugoni, Della vita e delle opere di C. U., nell'ediz. cit. dell'opera maggiore; G. Bracco, Di C. U., Brescia 1868; M. Lupo-Gentile, Voci d'esuli, Milano 1911; G. Zadei, Saggio d'una bibliogr. dei compromessi bresciani del 1821-22, Brescia 1923.