Pianista e compositore (Gussago 1922 - Brescia 1993). Allievo di A. Casella (composizione e pianoforte) e di A. Benedetti Michelangeli (pianoforte), si perfezionò a Darmstadt (1951-58). Di scuola rigorosamente dodecafonica, la sua produzione rivela uno stile che lo rende uno dei più significativi esponenti della corrente di ispirazione weberniana. Tra le sue composizioni più significative: Sei serenate per pianoforte (1940-44), la Missa Brevis (1943-44), Tre studi per "Morts sans sépulture" di J.-P. Sartre per voce e pianoforte (1951), Helian di Trakl per voce e piccola orchestra (1961), Préludes et rondeaux per soprano e clavicembalo (1964), Aubade per sei strumenti (1965), Sei notturni per contralto e strumenti (1966), Tre pezzi per coro e orchestra (1972), Für Herbert per due violini, viole e clavicembalo (1976), le opere, su testo di G. Trakl, Blaubart (1972-77) e Barrabas (1981-85).